Andrea Mantovani sportivo da sempre. Una vita spesa per il calcio. Ed oltre allo sport giocato e vissuto si era appassionato nello scrivere per questo sport.
Ricordo quando nel 2000 lo convinsi a scrivere i primi pezzi per il nostro giornale. Io allora scrivevo per il Pescantina. E Giovanni Priante e Raffaele Tomelleri mi invitarono a scrivere per Lazise ed il lago. Ma lo sport, soprattutto il calcio, non erano il mio forte. A me piaceva la cronaca. Ed allora Andrea si cimentò. E vennero i primi pezzi e le prime soddisfazioni.
E dopo la solita gavetta, dopo una buona palestra, si iscrisse all’Ordine dei Giornalisti. Era il 2004. E da allora non ha mai più mollato la penna del cronista sportivo. E fin da subito è entrato nella squadra dei giornalisti e con grande passione giocava nel ruolo di portiere.
A Lazise la sua morte ci ha colti tutti di sorpresa. E per me in maniera fulminante. Ci eravamo visti ieri pomeriggio, poco dopo le 17, in centro a Lazise. Era a spasso con la figlia più piccolina. Ci siamo scambiati gli auguri di Pasqua. Ed ora siamo qui a ricordarlo ed a piangerlo.
E tutto il mondo del calcio del lago di Garda lo piange e lo ricorda per la sua amabilità, per la sua simpatia, per l’immediatezza del contatto.
Lo piangono anche gli amici cavalieri dell’Associazione Insigniti Onorificenze Cavalleresche. E’ si perchè Andrea era anche stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dal Presidente della repubblica. E di questo ne andava davvero orgoglioso.
Ciao Andrea, amico carissimo.
Sergio Bazerla
ciao andrea