La Fondazione Cassa di Risparmio di Verona ha destinato, nel quadro del programma per la conservazione e valorizzazione dei beni storico-artistici e ambientali, un contributo di un miliardo al Comune lacisiense. «E’ questo un momento di particolare soddisfazione», fa presente il sindaco Luca Sebastiano, «non solo per l’Amministrazione comunale ma per l’intera collettività visto che finalmente vediamo coronati i nostri sforzi da un progetto definitivo e approvato per il recupero della Dogana Veneta un bene caro a tutti i lacisiensi». Dopo la chiusura al pubblico, per motivi statici avvenuta circa due anni or sono, con l’ultima splendida notizia arrivata dalla Fondazione Cariverona, anche il problema di carattere finanziario risulta in parte superato. «Tra qualche mese risulterà possibile », sottolinea Sebastiano, «dare il via agli interventi previsti dal primo stralcio dei lavori che riguardano il restauro e il consolidamento strutturale dell’edificio con una spesa di circa due miliardi. Mi sento in dovere di ringraziare pubblicamente quanti hanno dato il loro apporto e in particolare l’ingegnere Paolo Biasi e la Fondazione Cassa di Risparmio per aver contribuito in modo sostanziale a restituire all’uso dei cittadini un bene storico che da oltre sette secoli occupa un ruolo importantissimo per la popolazione di Lazise.»
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Questa la cifra che la Fondazione Cassa di Risparmio di Verona ha deciso di stanziare per la ristrutturazione e il recupero culturale dell’edificio storico
La Dogana Veneta incassa un miliardo
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