martedì, Febbraio 4, 2025
HomeManifestazioniAvvenimentiLa «Gardesana» anche ieri chiusa L’Anas: 15 mila metri cubi in bilico
Il maltempo ha causato nuovi problemi sulla statale 45 bis: un nuovo stop alle auto

La «Gardesana» anche ieri chiusa L’Anas: 15 mila metri cubi in bilico

Limone è rimasto isolato per l’intera giornata di ieri, con la sola possibilità – per le auto – di salire a Tremosine e da lì dirigersi verso Tignale e Salò. Il blocco del traffico (che dura dal 22 dicembre in direzione nord, verso il Trentino) è scattato dall’altro ieri sera, anche nella direzione opposta (verso Salò). A determinare il divieto e la conseguente non percorribilità della Gardesana verso sud, è stata la situazione di emergenza all’altezza di Nanzel, dove la strada è interrotta dal 18 novembre e dove è aperto un cantiere. Il problema è stato causato dalla pioggia insistente, che già aveva scoraggiato gli automobilisti a percorrere la statale nonostante fosse scattato l’orario di apertura pomeridiana: dalle 17 alle 20. Le continue segnalazioni di caduta di pietrame e terriccio hanno indotto i sorveglianti a bloccare il traffico. Così è stato anche ieri. Se le condizioni meteo non miglioreranno, non ci sarà apertura neppure oggi e il blocco rischia di trascinarsi per qualche altro giorno, visto che mancano le condizioni di sicurezza, ritenute essenziali. Per fortuna non si sono verificati ulteriori smottamenti sulle strade di Tremosine: l’inconveniente di pochi giorni fa (con i Vigili del fuoco di Salò e gli operai del Comune che sono intervenuti tra Sermerio e Pregasio) non ha infatti avuto alcuna replica. E così resta aperta la provinciale, l’unica valvola di sfogo via terra per collegare Limone al resto del mondo. Via lago, invece, prosegue il servizio di traghetto, potenziato ulteriormente dalla Navigarda negli ultimi giorni. Sulla Gardesana, invece, altre cadute di pietrame si sono registrate in almeno due punti: a Gargnano e a Möle, località in comune di Toscolano Maderno. In quest’ultimo caso sono intervenuti subito i Vigili urbani mentre gli uomini dell’Anas sono entrati in azione ieri, per risistemare la scarpata. Nessun danno e l’inconveniente è giudicato di dimensioni ridotte. Ma il vero problema resta la percorribilità della strada nella parte settentrionale e ieri un ennesimo sopralluogo è stato effettuato dagli uomini dell’Anas, guidati dal geologo giunto da Roma. È stata osservata la situazione della frana di Nanzel, proprio dove è stato attuato lo stop totale negli ultimi due giorni. Dal sopralluogo è emerso che i lavori devono – naturalmente – continuare per portare alla normalità la situazione. Il problema viene, però, accentuato dai continui rovesci di pioggia di queste ore, che scaricano materiale in strada. Quanto tornerà il bel tempo, il «ragno» (un particolare mezzo meccanico) tornerà a lavorare in parete, per ripulire la zona soprastante la statale. Ne conseguirà un notevole problema, legato alla nuova condizione che si è venuta a creare: la frana – e tutto il lavoro che ne è seguito per mettere in sicurezza la zona – provocheranno l’asportazione di un’enorme mole di materiale. Si tratta di una quantità rilevante, che si può collocare tra i 10 e i 15 mila metri cubi. E non si tratta solo di terriccio e ghiaia, ma anche di tronchi e radici, che sono stati smossi. A questo punto i tecnici si troveranno di fronte a un bivio: fare cadere tutto questo materiale nel lago oppure portare tutto in discarica. Qualsiasi risposta venga data, in base alle diverse considerazioni (di celerità, ambientali, economiche) risulta evidente che l’operazione avrà costi ben diversi. Ricordiamo che i tempi per la sistemazione sono stati fissati entro il 14 aprile, vigilia di Pasqua, ma è diffusa la sensazione che si dovrebbe raggiungere il risultato in anticipo sui tempi previsti e fissati con l’ordinanza Anas. L’altro punto di frattura della Gardesana si trova alla Rocchetta (poche centinaia di metri a Sud di Riva). In questo caso, come Bresciaoggi ha riferito nei giorni scorsi, pare essersi aperto uno spiraglio. I trentini sono infatti disposti a considerare l’eventualità di intervenire e riaprire la strada. Si parla del mese di giugno, con qualche limitazione: transito consentito solo per alcune ore al giorno (escludendo perciò la notte) e subordinando il passaggio alle condizioni di sicurezza che dovranno essere garantite. Una piccola ma significativa apertura, che il sindaco limonese Battista Martinelli ha apprezzato, pur invitando a compiere un ulteriore sforzo, per anticipare ulteriormente i tempi.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

In Evidenza

Dello stesso argomento

Ultime notizie

Ultimi Video