Domenica scorsa a Sirmione si è celebrato la Festa della Donna e si è reso omaggio Benedetta Bianchi Porro e al suo messaggio di speranza con un concerto lirico. Per il secondo anno l’Associazione dedicata alla giovane morta con indicibili sofferenze e in procinto di essere beatificata ha infatti organizzato un concerto, cui hanno partecipato 9 giovani cantanti lirici dalle voci fresche e interessanti.Il processo di beatificazione e di canonizzazione di Benedetta è iniziato nel 1976 nella cattedrale di Forlì e nel 1993 Giovanni Paolo II ha approvato il decreto sull’eroicità delle virtù di Benedetta, che venne dichiarata «Venerabile». Per la beatificazione si attende invece la sentenza della Congregazione della Cause per i Santi. «Noi sentiamo l’esigenza di diffondere il suo messaggio – spiega la sorella Emanuela -, il suo è un messaggio meraviglioso e per la vita»: la vita è meravigliosa in tutti i suoi momenti. L’altra sera in un Palazzo dei Congressi di Sirmione gremito di gente si sono esibiti il soprano Elisa Luppi, il mezzo soprano Marlene Lichtenberg, il mezzo soprano Jona Fanney, il basso Enrico Marchesini, il baritono Luca Tiddia, il basso Simone Marchesini, il basso Ivo Rizzi, la soprano Ulpiana Aliaj e il tenore Paolo Antongetti. «Abbiamo messo in evidenza la femminilità – spiega Franco Masseroni presidente dell’associazione Amici della Musica di Desenzano del Garda e presentatore della serata – e siamo partiti con una serenata e abbiamo inserito duetti d’amore». I cantanti lirici saliti sul palco sono tutti giovanissimi, ma alcuni già in carriera. Sono tutti allievi di Maria Francesca Siciliani, docente al Conservatorio di Musica «Monteverdi» di Bolzano e figlia d’arte di Francesco Siciliani (direttore d’orchestra, pianista e scopritore della Maria Callas). Inoltre, è stato un grande piacere avere come accompagnatore al pianoforte il maestro Roberto Manfredini, già maestro direttore all’Arena e maestro sostituto alla Scala.
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