Il Paradiso Terrestre? C’è ed esiste a Manerba del Garda! E lo si può godere in particolar modo in località Pisenze nell’incantevole insenatura compresa fra la sponda San Biagio e sotto la Rocca. Un paradiso completamente riservato ai bagnanti che in una sorta di oasi possono godersi la tranquillità del luogo nell’assoluta libertà di movimento all’interno delle acque gardesane. Da alcune settimane infatti il Comune di Manerba, con il Consorzio dei Comuni della sponda bresciana del lago di Garda e d’Idro, ha provveduto a delimitare un’ampia zona a lago in cui è assolutamente vietato il transito e la sosta dei natanti, di qualsiasi genere. Un’ampia superficie che si estende per circa 180 metri all’interno del Garda per una lunghezza di spiaggia di circa 400 metri per un totale di circa 72 mila metri quadrati di superficie. “Si tratta – spiega Andreino Bertini, assessore al Commercio, demanio e Attività Produttive del Comune di Manerba – della più grande piscina ricavata all’interno delle acque gardesane. Una realtà che ci onora e che sopratutto conferma la posizione strategica del Comune di Manerba nelle attività turistiche con i suoi circa 13 chilometri di litorale aperto al pubblico”. Da sempre Pisenze, che confina con il Parco naturale della Rocca, è stata oggetto di attenzione da parte dei turisti, siano essi vacanzieri che locali. Ma sino a poche settimane fa l’interno delle acque era costellato da una serie di boe, tutte quante abusive, e che sono state ovviamente tolte, che di per se limitavano gli spazi lacustri. Anche al spiaggia è stata sistemata e curata dalla Ma.Se.Tu. (Manerba Servizi Turistici) l’azienda municipalizzata a cui compete il compito di cura e custodia dei molti spazi pubblici manerbesi. La “piscina gardesana”, così oramai la chiamano i moltissimi frequentatori, è delimitata da una serie di boe gialle che per regolamento e delimitano le zone vietate alla navigazione. Non solo. L’Assessore Bertini pare anche intenzionato ad emanare, nei prossimi giorni, un ordinanza in cui viene fatti specifico divieto per la pesca dilettantistica, quella in cui, per capirsi, vengono usati gli ami, e la pesca subacquea che ovviamente potrebbero arrecare pericolo ai bagnanti. E poi bisogna parlare anche delle acque, limpide e trasparenti racchiuse in uno spazio con l’Isola del Garda e l’isola San Biagio quasi a controllare l’incontaminazione dei luoghi. E questo ovviamente senza nulla togliere ad altri luoghi ameni come il golfo della Romantica o gli spazi antistanti la Rocca di Manerba fino a San Sivino. Da tempo Manerba si era imposta il problema, pi assunto dal nuovo Consorzio dei Comuni gardesani, di disciplinare l’uso ed abuso delle cosiddette boe selvagge che avevano preso d’assalto gran parte dei acque antistanti le coste. Ora le zone sono state ben delimitate e civilizzate rendendo possibile in convivere delle necessità dei bagnanti con quelle dei diportisti. Da parte sua poi il Comune aveva provveduto ad una sistemazione delle spiagge trasformandole in gran parte da sassose a ghiaiose e istituendo un servizio di cura e pulizia con la presenza, in alcuni casi di assistenti bagnanti. Ora queste spiagge sono fra le più frequentate della sponda bresciana del lago di Garda.