Sono un settantina gli espositori e gli apicoltori che espongono il nettare delle api a «I giorni del miele», nei grandi padiglioni ubicati in località Marra, a ridosso del castello scaligero. A inaugurare la rassegna, che compie trent’anni e che è divenunta fiera nazionale grazie al sigillo del Ministero delle Politiche Agricole, sono intervenuti il sottosegretario di stato alle riforme istituzionali Aldo Brancher, in rappresentanza del Governo, il senatore Umberto Chincarini, il presidente della Camera di Commercio Fabio Bortolazzi, gli assessori provinciali Dionisio Brunelli e Luca Sebastiano, il past president dell’associazione Le città del miele Graziano Prantoni. A tagliare il nastro è stato il sindaco di Lazise Renzo Franceschini con la giunta e i consiglieri comunali. «Era il lontano settembre di trenta anni fa quando ebbi l’idea di portare il miele a Lazise», esordisce l’ex vicesindaco Giuseppe Castellani, «e mi diedero dello sprovveduto quando portai questa idea al consiglio comunale. Ma a poco a poco questa manifestazione, partita in sordina sul porto di Lazise e alla dogana veneta, ha assunto toni importanti e un giro di affari di grande rispetto. Oggi è una vera e propria fiera del miele e dei suoi molteplici prodotti». «La manifestazione festeggia un buon compleanno», ha detto il sindaco, «e ne siamo orgogliosi. Lazise è diventata una vetrina dei migliori mieli italiani». Aldo Brancher e Umberto Chincarini hanno sottolineato la necessità di regole chiare e uguali per tutti sulla qualità e salubrità del miele, mettendo in risalto la sleale concorrenza dei mieli cinesi ed extraeuropei. Chincarini ha inoltre sottolineato il rilancio di immagine del lago di Garda attraverso rassegne come quella di Lazise.
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Momenti di dolcezza con la Fiera del miele