lunedì, Febbraio 24, 2025
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La suggestione delle Limonaie ha incantato anche «Mela verde»

La registrazione in onda domenica prossima

Una delle ultime cinque limonaie del Garda, quella di Giuseppe Gandossi di Gargnano, ha attirato la curiosità della troupe di «Melaverde» -il format di cultura geografica di Retequattro diretto da Gabriella Carlucci- che dedicherà la puntata di domenica 29 febbraio (ore 12.30 )proprio ai limoni di Gargnano. La registrazione della puntata è avvenuta una ventina di giorni fa, quando Gabrilella Carlucci, il produttore Giacomo Tiraboschi e una nutrita troupe hanno soggiornato per due giorni a Gargnano, filmando anche una uscita mattutina sul lago su una vecchia imbarcazione di Lorenzo Magrograssi oltre allo spiedo collettivo cucinato dal maestro Aurelio Centonze a Toscolano Maderno. Le attenzioni del regista si sono però concentrate sulla passione di Giuseppe Gandossi per le sue venti piante di limoni, alcune delle quali hanno più di cent’anni; sulla sua cura certosina per questi agrumi, nel rispetto di una tradizione secolare. Il segreto di questa limonaia? «La sua copertura -spiega Gandossi-; serramenti in legno e vetro del Milleottocento, che vengono posti in autunno e tolti in primavera per proteggere gli agrumi dal freddo invernale. Un metodo che risale al medioevo». Niente cellofan, come nelle moderne serre, ma tre muraglie a nord a riparare le tre “terrazze” (porzioni di collina coltivate) dal vento freddo e una serie di cinquanta pilastri in pietra che reggono una struttura lignea (abete per le assi orizzontali, larice per quelle verticali) e di vetro. «Nelle giornate soleggiate -aggiunge Gandossi- le finestre di vetro vengono aperte per immagazzinare un poco di calore. Nelle notti più fredde sono costretto ad accendere una caldaia». Un tempo si accendevano fuochi all’interno della serra che Gandossi ha riacceso per «Melaverde», cosa che non faceva da 15 anni; la cosa che più l’ha emozionato. «E’ stato certamente uno dei momenti più belli della registrazione, come quando io e la Carlucci abbiamo preparato nella mia cucina il limoncello secondo l’antica ricetta dei nonni». Nella trasmissione si vedrà anche la raccolta dei limoni nel porto di Tignale e nella limonaia “Prà de la fam” della Comunità Montana. Un commento entusiasta viene dall’assessore provinciale al Territorio Maristella Gelmini, che ha partecipato alla spiedata collettiva di Toscolano: «ritengo interessante che una trasmissione televisiva nazionale si interessi di un aspetto caratteristico del nostro territorio, anche per l’opera di promozione che ne segue». Intanto Gandossi anche quest’estate, come l’anno scorso, accoglierà gli studenti universitari stranieri (Giapponesi, Americani, Europei) che a Gargnano frequentano i corsi di italiano dell’Università Statale di Milano. Spiegherà loro che due limoni centenari si sono ammalati di “gommosi” «e che purtroppo non c’è più nulla da fare», anche se restano altre piante a regalare quel giallo così intenso da addolcire l’aspro verdeazzurro del lago.

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