In occasione del 60° anniversario della Liberazione l’assessorato alla cultura e la biblioteca del comune di Polpenazze hanno organizzato, nella sala consiliare a partire dal 24 aprile, la mostra commemorativa «Dalla Resistenza alla Libertà», con l’intento, dice il sottotitolo, «che le nuove generazioni sappiano e non dimentichino, per costruire un futuro di pace». Si tratta di una rassegna storica ricca di foto, manifesti, documenti ed oggetti provenienti dall’archivio personale del collezionista Luciano Galante che, in anni di ricerche e studio, ha raccolto numerosi documenti di questo periodo storico. L’esposizione esordirà con documenti risalenti al giorno dell’armistizio dell’Italia con gli Alleati, l’8 settembre, ed ai giorni successivi quando avvennero i primi scontri fra le truppe italiane e i tedeschi. Nel primo di questi scontri, svoltosi a Porta San Paolo a Roma, che è anche considerato il primo episodio della Resistenza italiana, persero la vita due salodiani: Armizio Apollonio ed Egidio Torelli. Invece a Cefalonia, nella divisione Acqui che si era rifiutata di consegnare le armi ai tedeschi, è stato fucilato un altro salodiano: Antonio Benedetti. Grazie a questi documenti trovati da Luciano Galante, all’inaugurazione della mostra, che avverrà domani alle 11.30 con una prefazione del prof. Giampaolo Comini, saranno presenti anche i parenti di queste prime tre vittime gardesane della Resistenza. Nella mostra si potranno leggere i proclami della Rsi, per le chiamate alle armi nel nuovo esercito, per i renitenti, per i disertori; ed una copia dei giornali clandestini diffusi durante la Resistenza, come Brescia Libera ed Il Ribelle. Inoltre vi sarà una sezione dedicata alla donna nella Resistenza, una ai sacerdoti ed una all’arma dei Carabinieri. Non mancheranno fotografie e documenti sulle formazioni partigiane della Valle Sabbia e della Valtrompia, fino alla Liberazione, con manifesti celebrativi degli Alleati in diverse lingue. Inoltre saranno presenti dei pannelli successivi al 25 aprile del 1945, che tratteranno la nascita della Costituzione, e verrà riproposta anche la mostra dedicata alla Giornata della Memoria e al ricordo dell’Olocausto. Altre chicche saranno: una radio ricetrasmittente tedesca, una radio clandestina ed un telefono da campo americano. La mostra sarà aperta al pubblico da domani al 1° maggio, nella sala Consiliare in pazzale Castello, con i seguenti orari: sabato e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; mentre il martedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 18. È possibile effettuare visite scolastiche, anche al mattino, prenotando allo 0365-674012.
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Da quest’oggi nella sala consiliare. Alla vernice della mostra i parenti di tre martiri salodiani