L’Italia è uno dei Paesi che spende di più per il gioco d’azzardo, che sia dal vivo o online. Partiamo da questo presupposto, senza girarci troppo intorno. Nello Stivale si gioca ad ogni orario, sia di giorno sia di notte. Da qualche tempo a questa parte, grazie al proliferare delle piattaforme di condivisione video, si sono attivati anche degli streamer che si riprendono sul web mentre giocano a una slot virtuale o a un gioco di carte online. Insomma, l’azzardo è diventato un fenomeno di massa, ma a farne letteralmente le spese sono i giocatori. La mole di gioco è aumentata almeno di un quinto rispetto al 2018.
Le piattaforme di gambling mutano in continuazione e variano spesso i palinsesti. Di conseguenza il mondo del casinò appare sempre variegato agli occhi degli appassionati, ma in realtà la sostanza è sempre la stessa. Non esistono slot capaci di concedere una qualsiasi forma di agevolazione verso la vittoria finale. Così, già nei primi mesi del 2020, la spesa degli italiani tra poker, bingo, e scommesse ha sfiorato il miliardo e 400 milioni di Euro, quasi il 50% in più rispetto al 2019. Un miliardo è stato investito solamente per le slot, mentre al poker sono andate diverse decine di milioni e al bingo una cinquantina. Anche le scommesse hanno conosciuto un discreto incremento, mentre è calato l’interesse verso l’ippica.
Anche se è esploso più di recente, sono ormai 20 anni che il gioco d’azzardo ha fatto la sua comparsa. Ad alimentarne il circuito sono proprio le succitate slot, in quanto molto semplici da aggiornare. Anche le più modeste variazioni possono rivelarsi tale da incuriosire i giocatori più esperti e navigati. I giochi di carte, infatti, sono considerati da molti materia da professionisti. C’è chi li evita anche senza averci mai giocato una sola volta.
Non a caso, al giorno d’oggi esistono dei tornei internazionali che vengono disputati in tutto il mondo e il rischio di affrontare online un giocatore di un certo rango non è da sottovalutare. Ciononostante, la spesa degli italiani per il poker sarebbe addirittura raddoppiata negli ultimi due anni. C’è da considerare anche che le slot sono più immediate e non richiedono capacità specifiche per iniziare una partita: tutto è legato alla fortuna.
Insomma, a distanza di parecchi anni il gioco online attecchisce volentieri anche dalle nostre parti e persino i media faticano a individuare un freno per arginare il fenomeno. Quando arriva il momento di fare i conti, ogni anno i numeri che riassumono i dati sulle spese per i singoli giochi online raggiungono cifre impressionanti. La sensazione è che certe somme siano destinate persino ad aumentare col passare del tempo. Il segreto delle piattaforme di gambling sta proprio nel riuscire a non smettere mai di rinnovarsi. Considerando che la nuova frontiera del gioco è rappresentata dalla virtual reality, che non ha ancora inglobato del tutto il settore dei casinò, quest’ultimo godrà di nuova linfa ancora per qualche anno. Chissà che non sarà lo stesso progresso tecnologico, allora, a non raggiungere l’apice rallentando l’intero business.