IN QUEST’AREA sfociano alcuni corsi d’acqua, e sono probabilmente questi la causa dell’inquinamento che ha fatto scattare i provvedimenti di divieto dell’Asl, e che ora il sindaco è tenuto a far rispettare. Del resto, un primo campanello d’allarme era arrivato la settimana scorsa quando, in seguito a un prelievo eseguito dagli studenti degli istituti «Dandolo» di Lonato e «Caterina de’ Medici» di Desenzano nell’ambito di una campagna ambientale lanciata dalla Provincia, in un corso d’acqua tra il lido di Lonato e Padenghe erano state trovate tracce significative di nitrati e un numero massiccio di coliformi fecali, mentre l’acqua del lago era risultata tutto sommato in buone condizioni; comunque nei parametri di legge.Perchè non vengono fatti controlli più rigidi lungo questi invasi che sfociano nel Garda? Perchè molti insediamenti abitativi e industriali non sono ancora collegati ai depuratori? Il divieto di balneazione annuale scaturisce dalla valutazione degli esiti analitici elaborati l’anno precedente in base alla legge 422 del 2000, e dalle decisioni emanate dalla direzione regionale della Sanità.PER IL RESTO la situazione generale della riviera gardesana resta ottima. Il centro e alto lago, per esempio, offrono un litorale di trenta chilometri su cui sventola la bandiera blu, a partire da San Felice, passando per Salò e Gardone e per proseguire fino a Limone: 24 spiagge balneabili. Ottimo anche il biglietto da visita per Sirmione e Desenzano. La penisola vanta sette arenili aperti, a dispetto della decisione della Federazione per l’educazione ambientale, Fee, che quest’anno non le ha assegnato la bandiera blu europea (ma le cause sono da ricercare altrove). E anche Desenzano è in salute, con sei spiagge aperte ai bagni. In Valtenesi, a parte le eccezioni del porto Garuti di Padenghe (che però offre altri tre lidi utilizzabili) e del Torcolo di Manerba (che conta su cinque punti in salute), troviamo l’eccellente condizione di Moniga e San Felice, che allineano quattro spiagge con la bandiera blu. E per restare in tema di salute del lago, ieri il livello del Garda misurava 113 cm sopra lo zero idrometrico: una situazione ottimale.Dal punto di vista della qualità delle acque, la nuova stagione balneare del lago di Garda sembra essere destinata a partire bene. Le ultime analisi batteriologiche rivelano infatti che sono solamente tre su un totale di 52 le spiagge vietate ai bagni. Almeno per ora. E inoltre si tratta dei medesimi lidi in situazione di crisi anche l’anno scorso. Vale a dire lido di Lonato, la località Porto a Padenghe e il Torcolo di Manerba.A meno di improvvisi quanto radicali miglioramenti, insomma, queste stesse località dovranno indossare ancora la maglia nera. E in particolare, su Lonato è caduta una tegola pesante. Infatti l’amministrazione comunale, dopo aver ottenuto dalla Regione di poter aggiungere il suffisso «del Garda» al proprio topònimo, ha scommesso sul rilancio della sua unica spiaggia. E vedersela preclusa ai bagni (almeno per i prossimi mesi) è una vera beffa.
Bandiera nera solamente per tre località a Lonato, Padenghe e Manerba Il centro e alto lago offrono 30 chilometri di lidi perfettamente utilizzabili