Durante le ultime burrasche alcune imbarcazioni ormeggiate a Navene hanno subito danni. «Nulla di grave», assicura Marco Carletto consigliere della società che gestisce la nuova marina di Navene costituita al 51 per cento dal Comune di Malcesine e al 49 per cento dalla Fraglia vela Malcesine. «Questi fatti comunque ci spronano ancor più a puntare sulla qualità e sulla funzionalità del porto». Per scongiurare pericoli e assicurare un futuro sicuro e prospero alla nuova marina di Navene è stata affidata la supervisione della progettazione e della costruzione del nuovo porto a uno studio tecnico turco. «Il nostro scopo è quello di mettere in funzione una struttura portuale d’eccellenza», spiega Marco Carletto, «per questo abbiamo voluto tutelarci già in fase contrattuale con la ditta che ha in appalto i lavori. Ad Ankara in Turchia opera un centro di ricerca specializzato nella costruzione di porti che è tra i migliori al mondo». «Quei tecnici», prosegue Carletto, «sono in grado di simulare anche condizioni metereologiche estreme con modellini in scala e poi di constatarne le conseguenze. Ciò ci ha permesso anche di verificare che alcuni parametri nella prima fase di costruzione del nuovo porto non erano stati rispettati e quindi siamo intervenuti apportando le necessarie migliorie. A chi acquista i posti barca vogliamo offrire tutte le garanzie possibili. Non possiamo permetterci di sbagliare, anche perché stiamo operando in regime di project financing il che presuppone che buona parte delle risorse finanziarie si reperiscano sul mercato, ovvero vendendo i posti barca». La procedura di costruzione prevede in ogni fase uno studio di fattibilità, cui segue una verifica simulata in vasca. E solo se in seguito alle relative verifiche il risultato è positivo si concretizzano i lavori. «Abbiamo avuto qualche problema nell’ancoraggio dei pontoni galleggianti del pennello nord perché quando sono stati effettuati il livello dell’acqua del lago era troppo bassa», spiega Luigi Bresaola consigliere della società di gestione della nuovo porto di Navene per conto dell’Amministrazione comunale. «Nella bocca di porto sud invece si è dovuto procedere alla modifica del profilo del pennello», continua Bresaola. «Ora però la situazione è stata normalizzata e i lavori stanno procedendo secondo quanto previsto dal capitolato. Il nuovo porto per il Comune di Malcesine è un’importante risorsa che qualificherà ancor più l’offerta turistica. Non solo. Svolgerà anche un importante ruolo a servizio della nostra comunità. Gli spazi in cui sarà collocata la nuova sede della Fraglia vela sono polivalenti e si presteranno ad usi diversi». «Tra qualche giorno si inizieranno a montare i supporti lamellari che sosteranno la copertura dell’edificio centrale», dice Gianni Testa presidente della Fraglia vela Malcesine. «Intanto è terminata la costruzione dei garage e sta proseguendo a pieno ritmo quella del porto. Il nostro primo test lo avremo tra qualche settimana, dal 3 al 10 luglio, quando ospiteremo il Campionato del mondo H Boat. La vendita dei posti barca, che complessivamente sono 180, sta andando piuttosto bene. Sono andati a ruba quelli che abbiamo offerto ai soci sostenitori con la formula dieci anni più due, 35 in tutto. Complessivamente ne sono stati assegnati sinora 110. Entro l’autunno contiamo di completare l’opera». Il progetto della nuova sede della Fraglia, intitolata a Simone Lombardi, prevede che sarà collocata sotto una verdeggiante e sinuosa collina a ridosso del lago. La superficie coperta è di 1.147 metri quadrati, la volumetria complessiva di 2.671 metri cubi e l’altezza massima della costruzione è di 4 metri e mezzo. I materiali utilizzati sono legno, pietra e vetro. Sotto la collina erbosa, che sarà sostenuta da architravi in legno, troveranno posto gli spogliatoi e i servizi (maschili e femminili), i locali per i comitati di regata, gli uffici, l’abitazione del custode, la sale riunioni e quella polifunzionale, il bar e il ristorante, una grande hall vetrata con vista a lago, la sede delle altre associazioni sportive, la sala stampa, oltre ai magazzini e ad altri locali di servizio. Completeranno le dotazioni una gru e tre scivoli per l’alaggio delle imbarcazioni, due grandi piazzali per tenere in secca le barche. I parcheggi per gli autoveicoli sono a due piani (1.844 metri quadrati la superficie coperta). È prevista anche la costruzione di un passaggio pedonale lungo la linea di costa e la piantumazione su tutta la superficie del lotto (oltre 11mila metri quadrati) di cipressi, lecci e ulivi.
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I tecnici di Ankara sono tra i migliori al mondo e riescono a simulare anche condizioni meteo estreme. Una burrasca aveva danneggiato alcune barche che erano ormeggiate