lunedì, Febbraio 24, 2025
HomeAttualitàLa vendita dell’«Amadei»: i gardesani sono rimasti a guardare
Il Comune incasserà più di tre milioni di euro. Ancora una volta il passaggio di mano di un «gioiello di famiglia» è stato gestito da esterni. L’asta è stata vinta da una impresa di Carpenedolo, che ora potrà costruire 12 mila metri cubi destinati al resi

La vendita dell’«Amadei»: i gardesani sono rimasti a guardare

E’ la Gam srl di Carpenedolo la vincitrice della gara d’appalto per l’assegnazione dell’ex stadio di calcio salodiano «Amadei», in località Campoverde. L’impresa ha offerto al Comune di Salò (che ne è proprietario) tre milioni e 311 mila euro, pari a sei miliardi e mezzo di vecchie lire. Ora, entro 30 giorni dovrà versare il 30 per cento del prezzo di aggiudicazione, e corrispondere il resto al momento della stipula del rogito, che avverrà entro due mesi. Poi inizierà la procedura edilizia, con la presentazione dei progetti. L’impresa della Bassa ha superato la Bossini di Nuvolento (tre milioni e 175 mila euro), «Il ponte» (due milioni e 700 mila), la «Sagi» (due milioni e 562 mila) e la «Melania» (due milioni e 531 mila), tutte società di Brescia. Le buste sono state aperte dal segretario del Municipio, Giuseppe Iovene, e dalla responsabile dell’Ufficio tecnico, Anna Gatti, di fronte ai rappresentanti delle ditte. E al termine il sindaco Giampiero Cipani si è detto soddisfatto per l’esito della gara, visto che il prezzo a base d’asta era di due milioni e 280 mila euro, circa quattro miliardi e 300 milioni. Il vincitore sborserà il 50 per cento in più rispetto alla cifra di partenza. «Col ricavato – ha comunicato il sindaco -, finanzieremo le opere pubbliche più importanti dei prossimi anni». Insomma, le immobiliari e i costruttori della zona sono rimasti a guardare, come capitò nel settembre 2000, quando la vecchia Casa di riposo, a fianco dell’ospedale, fu acquistata da Santo Galeazzi (titolare di Atig bresciana srl e di Cb, con quartier generale in città; il costruttore delle «Rondinelle» a Roncadelle, del «Triangolo» di Mazzano e del palazzo di via Orzinuovi utilizzato dalla Camera di commercio) per 12 miliardi e 50 milioni, un prezzo nettamente superiore alla stima ufficiale, che si aggirava sui cinque miliardi e mezzo. Salò, evidentemente, esercita un notevole potere di attrazione. Numerosi in questi anni gli interventi di recupero immobiliare già conclusi o in fase di esecuzione: l’ex istituto Sant’Orsola della famiglia Dolfo, l’ex Casa di riposo (con prezzi di vendita superiori a dieci milioni di vecchie lire al metro quadro), l’ex cinema Fiamma, l’ex supermercato Soliani, l’ex Cedrinca la lottizzazione di Burago (a Villa), ecc. L’ex campo Amadei, che ha una superficie complessiva di 6.240 metri quadri, è stato ritenuto dalla Sovrintendenza regionale «privo di interesse storico e artistico». Inaugurato nel 1934, ha ospitato le esercitazioni della Guardia nazionale della Rsi di Mussolini dall’ottobre ’43 all’aprile ’45. Al termine della guerra è servito come base logistica per le truppe americane della Quinta armata del generale Lucian King Truscot. La locale squadra di calcio lo ha utilizzato fino a qualche anno fa, poi si è trasferita nel nuovo impianto in località «Due Pini», intitolato a Lino Turina. La Gam di Carpenedolo potrà edificare qui 12 mila metri cubi destinati a residenza. Come dire: una cinquantina di appartamenti con una superficie minima di 75 metri quadri (così stabilisce la convenzione approvata in consiglio comunale). Ma dovrà venderne o affittarne un terzo (circa 15) a prezzi controllati. Il sindaco e la maggioranza hanno stabilito che l’importo non dovrà superare i 1500 euro a metro quadro commerciale. Il canone di locazione sarà invece pari al 4.50 per cento della cifra di cessione.

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