sabato, Dicembre 21, 2024
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Tre regioni, quattro province e sei consorzi insieme per offrire un’immagine unica con un nuovo marchio che ne sintetizza le caratteristiche

Lago di Garda senza confini per il turismo

Un Garda turistico che vuole voltare pagina, puntando ad essere competitivo con un percorso diverso al passato. In che modo? Presentandosi in modo fortemente unitario con progetti lungimiranti e tesi a dare una giusta risposta alle necessità del turista. È quanto emerso alla Fieracongressi durante la presentazione del progetto interregionale di gestione e promozione unitaria della destinazione turistica «Lago di Garda». Progetto in fase di decollo, come è stato messo a fuoco da Tiziano Mellarini assessore all’Agricoltura, commercio e turismo della Provincia di Trento, dopo aver superato le difficoltà iniziali: cioè la necessità di mettere d’accordo tre regioni (Lombardia, Veneto e Trentino), quattro province e sei consorzi di promozione turistica.«Cinque gli obiettivi posti dal mercato e da affrontare in tempi stretti», ha sottolineato Mellarini. «La veicolazione di un’immagine unica del Lago di Garda, capace di superare i confini amministrativi che lo attraversano; l’individuazione di precisi mercati di riferimento, quali Gran Bretagna, Irlanda, Svezia, Norvegia e Danimarca; la qualificazione delle motivazioni di vacanza più forti e trasversali; l’aumento dei contatti con il turista individuale; l’incremento dei flussi turistici a vantaggio a vantaggio dei periodi dell’anno tradizionalmente meno gettonati».«Dell’affetto e dell’amore», che deve unire un po’ tutti per il Garda, ma anche della necessità di «svegliare le istituzioni» per la promozione di un progetto-programma che riempia gli alberghi del Garda ha parlato Pier Gianni Prosperini, assessore allo Sport e turismo della Regione Lombardia. Paolo Rosso responsabile della direzione turismo della Regione Veneto, nel portare il saluto di Luca Zaia, vice presidente nonché assessore alle Politiche dell’agricoltura e del Turismo, ha evidenziato sia quanto fatto in modo paziente e attento «per esaltare le bellezze e sviluppare un’economia sostenibile», nonché il nuovo modo di lavorare.Sono poi intervenuti i responsabili dei sei Consorzi del lago di Garda, attori principali per lo sviluppo delle specifiche azioni di marketing e che hanno partecipato alle fasi di lavoro: Antonio Pasotti di Lago di Garda è, Alessandra Albarelli di Verona Tuttintorno, Franceschino Risatti del consorzio bresciano Riviera dei limoni, Ambrogio Floriolli di Riviera dei castelli-Consorzio Valtenesi, Silvia Pedrotti di Riviera del Garda e colline moreniche, Ennio Meneghelli di Ingarda Trentino.Un insieme lacustre rappresentato da un marchio di notevole impatto visivo realizzato dallo studio Minale tattersfield design strategy group di Londra, che descrive, racconta e rappresenta tutte le eccellenze del Garda: la scritta Garda con nella G di colore blu una torre a simboleggiare i castelli, nella A azzurra una vela bianca, nella R verde un ramoscello di olivo, nella D viola bicchiere e bottiglia che richiamano i vini del comprensorio gardesano e nella A finale in tinta arancio l’ombrellone da spiaggia. La Plus Comunications di Trento ha invece dato vita a una brochure istituzionale, ad una cartina geografica ricca di informazioni e a due cartine tematiche, una dedicata a cultura ed gastronomia, l’altra a benessere e vacanza attiva. Oltre alla partecipazione ad alcune fiere internazionali, i prossimi interventi previsti dal progetto interregionale saranno compiuti nell’ambito della comunicazione: ovvero la possibilità di coordinare i vari portali di promozione del Garda.

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