Un Garda turistico che vuole voltare pagina, puntando ad essere competitivo con un percorso diverso al passato. In che modo? Presentandosi in modo fortemente unitario con progetti lungimiranti e tesi a dare una giusta risposta alle necessità del turista. È quanto emerso alla Fieracongressi durante la presentazione del progetto interregionale di gestione e promozione unitaria della destinazione turistica «Lago di Garda». Progetto in fase di decollo, come è stato messo a fuoco da Tiziano Mellarini assessore all’Agricoltura, commercio e turismo della Provincia di Trento, dopo aver superato le difficoltà iniziali: cioè la necessità di mettere d’accordo tre regioni (Lombardia, Veneto e Trentino), quattro province e sei consorzi di promozione turistica.«Cinque gli obiettivi posti dal mercato e da affrontare in tempi stretti», ha sottolineato Mellarini. «La veicolazione di un’immagine unica del Lago di Garda, capace di superare i confini amministrativi che lo attraversano; l’individuazione di precisi mercati di riferimento, quali Gran Bretagna, Irlanda, Svezia, Norvegia e Danimarca; la qualificazione delle motivazioni di vacanza più forti e trasversali; l’aumento dei contatti con il turista individuale; l’incremento dei flussi turistici a vantaggio a vantaggio dei periodi dell’anno tradizionalmente meno gettonati».«Dell’affetto e dell’amore», che deve unire un po’ tutti per il Garda, ma anche della necessità di «svegliare le istituzioni» per la promozione di un progetto-programma che riempia gli alberghi del Garda ha parlato Pier Gianni Prosperini, assessore allo Sport e turismo della Regione Lombardia. Paolo Rosso responsabile della direzione turismo della Regione Veneto, nel portare il saluto di Luca Zaia, vice presidente nonché assessore alle Politiche dell’agricoltura e del Turismo, ha evidenziato sia quanto fatto in modo paziente e attento «per esaltare le bellezze e sviluppare un’economia sostenibile», nonché il nuovo modo di lavorare.Sono poi intervenuti i responsabili dei sei Consorzi del lago di Garda, attori principali per lo sviluppo delle specifiche azioni di marketing e che hanno partecipato alle fasi di lavoro: Antonio Pasotti di Lago di Garda è, Alessandra Albarelli di Verona Tuttintorno, Franceschino Risatti del consorzio bresciano Riviera dei limoni, Ambrogio Floriolli di Riviera dei castelli-Consorzio Valtenesi, Silvia Pedrotti di Riviera del Garda e colline moreniche, Ennio Meneghelli di Ingarda Trentino.Un insieme lacustre rappresentato da un marchio di notevole impatto visivo realizzato dallo studio Minale tattersfield design strategy group di Londra, che descrive, racconta e rappresenta tutte le eccellenze del Garda: la scritta Garda con nella G di colore blu una torre a simboleggiare i castelli, nella A azzurra una vela bianca, nella R verde un ramoscello di olivo, nella D viola bicchiere e bottiglia che richiamano i vini del comprensorio gardesano e nella A finale in tinta arancio l’ombrellone da spiaggia. La Plus Comunications di Trento ha invece dato vita a una brochure istituzionale, ad una cartina geografica ricca di informazioni e a due cartine tematiche, una dedicata a cultura ed gastronomia, l’altra a benessere e vacanza attiva. Oltre alla partecipazione ad alcune fiere internazionali, i prossimi interventi previsti dal progetto interregionale saranno compiuti nell’ambito della comunicazione: ovvero la possibilità di coordinare i vari portali di promozione del Garda.
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Tre regioni, quattro province e sei consorzi insieme per offrire un’immagine unica con un nuovo marchio che ne sintetizza le caratteristiche