Recenti dibattiti sul turismo sostenibile nella regione del Lago di Garda hanno evidenziato le problematiche legate al sovraffollamento turistico, suscitando preoccupazioni tra residenti e amministratori locali. Un lettore ha condiviso riflessioni su come il crescente numero di resort e costruzioni stia compromettendo l'ambiente, con esempi concreti come il nuovo "Park Resort Lake" a Salò e un hotel a Formaga, entrambi progettati per attrarre turisti di alto profilo. Queste iniziative, sebbene promettano benefici economici, rischiano di danneggiare la biodiversità unica della zona e di allontanare i residenti dalle loro comunità.
Inoltre, si è notato che le attuali politiche turistiche non riescono a cogliere la complessità del fenomeno turistico, mancando studi approfonditi sulle interazioni tra popolazione locale e flussi turistici. Le ricerche condotte dall'Università Cattolica del Sacro Cuore hanno messo in luce dati sulla distribuzione dei turisti ma non affrontano le reali esigenze delle comunità gardesane. L'invito è quindi a ripensare un modello di sviluppo che rispetti l'ambiente e valorizzi l'identità culturale locale, piuttosto che seguire una strada omologata orientata solo ai grandi numeri del turismo massificato.