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L’altra Serie A, quella delle piccole: il punto

Se la lotta scudetto è sempre più una cosa a tre tra Juventus, Lazio e Inter, mentre la lotta alla Champions League è molto più ampia e riguarda l’Atalanta, la Roma, il Milan, il Parma ed il Napoli, anche se ancora ritardo, c’è una lotta per non retrocedere che si annuncia più combattuta che mai. Come conferma https://www.netbet.it/blog/, infatti, quest’anno sono tante le squadre che potrebbero lottare fino alla fine per restare in Serie A.

La sorpresa Lecce

Tra le squadre più in forma dell’intera Serie A c’è il Lecce di Liverani. Con ben 11 punti conquistati nelle ultime 5 partite, il club leccese si è totalmente rilanciato in classifica, allungando su Brescia e SPAL e lasciandosi alle spalle anche le due genoane. Se il Lecce ha brillato, non tutte le squadre si sono rivelate all’altezza del ritmo imposto dai giallorossi, come Udinese, Torino, Fiorentina e Sassuolo, tutte ammucchiate in 4 punti in un momento stagionale non facile.

3 vittorie e 1 pareggio in 5 partite sono numeri da Europa per i salentini, che in un’ipotetica classifica del girone di ritorno si classificherebbero terzi dietro solo a Lazio e Atalanta, 2 squadre con ben altri obiettivi stagionali. I motivi della svolta possono essere tanti (dai nuovi acquisti, ai rientri dall’infermeria, passando per il clima sereno mantenuto dalla tifoseria) ma ciò che realmente importa è che in campo si sta vedendo una squadra rinnovata, unita da un intento comune: la permanenza in A.

Un sogno che può diventare davvero realtà adesso, perché la fatidica quota 40 che nel 99% dei casi vuol dire salvezza non è poi così lontana e le rivali non hanno dimostrato di essere superiori ai ragazzi di mister Liverani.

Il Genoa di Nicola

Il Genoa sembra essere rinato dall’arrivo di Davide Nicola sulla panchina rossoblù. Un allenatore preparato che vive le partite con grande coinvolgimento e passione. Dalla sua parte c’è uno spogliatoio unito e una panchina arricchita dal mercato invernale: Iago Falque e Destro. Il Nicola pensiero è molto chiaro: tentare di imporre il proprio gioco e cercare di fare risultato contro ogni avversario e in qualsiasi campo. Ecco allora che il Genoa deve cerare di cambiare passo anche lontano da Marassi. Dopo la sfida contro i rossoblu di Mihajlovic, Criscito e compagni sfideranno Milan, Brescia, Udinese, Torino e Sassuolo. La salvezza passa anche dalle gare in trasferta. La missione per questo Genoa non è e non deve essere impossibile.

Il momento delle rondinelle

Campionato altalenante anche per il Brescia che, dopo un inizio che faceva ben sperare, sembra aver perso la bussola, ed i risultati. L’ex tecnico del Cagliari vuole ripartire da Mario Balotelli e da Sandro Tonali, gioiello del Brescia. Quando si è in difficoltà, qualcosa ci si deve pur inventare. La routine non salverà certo il Brescia, costretto a una mission-impossible da cuori coraggiosi per risalire in classifica e arrampicarsi fino alla salvezza. Serve uno scatto, d’orgoglio e d’ingegno. Il tecnico ci è già passato, ci è già riuscito, sia da capitano che da allenatore del Cagliari. Rimonte prodigiose, gruppi che si compattano al punto di trasformarsi in corazzate. Si può fare, a patto di saper cambiare. Anche le posizioni consolidate di giocatori che da una vita si appoggiano a determinate caratteristiche più o meno naturali. Ma magari possono fare anche altro, essere sfruttati anche meglio.

La Spal e lo spettro retrocessione

L’ultima in classifica è la Spal che, dopo il ko contro il Sassuolo ha deciso di cambiare allenatore esonerando Leonardo Semplici e affidando la conduzione della Prima squadra a Luigi Di Biagio. L’ex Commissario tecnico della Nazionale Under 21 azzurra, che ha guidato anche la Nazionale maggiore in due partite, ha firmato un contratto fino al termine della stagione. Il cammino della squadra ferrarese sembra essere il più duro, ma nulla è impossibile in Serie A.

La Samp di Ranieri

Momento difficile per la Sampdoria di Claudio Ranieri. Il 5-1 interno patito contro la Fiorentina ha fatto ripiombare la Sampdoria nel baratro. Ora i blucerchiati sono tornati a +1 sulla terzultima, ovvero i cugini del Genoa, palesando un’instabilità difensiva che quasi mai era stata così accentuata nelle ultime settimane. Sfruttando” l’assenza per squalifica di Ramirez, l’allenatore della Sampdoria pensa al cambio di modulo: passaggio (o meglio, ritorno) al 4-4-2, con Yoshida (in vantaggio su Chabot) al posto di Colley al centro della difesa, avendo quest’ultimo deluso non poco di recente. Molto, tuttavia, dipenderà dalle condizioni di Tonelli che nelle ultime sedute ha lavorato a parte.

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