mercoledì, Dicembre 18, 2024
HomeAttualitàLavori delle penne nere per 9mila ore
Rinasce l’ex macello: su due piani, alpini protezione civile e 118

Lavori delle penne nere per 9mila ore

L’ex macello di Toscolano Maderno, ampliato e rimodernato, verrà inaugurato sabato 17 giugno. Sarà utilizzato dagli alpini, dalla Protezione civile e dai servizi del 118 (ambulanza del pronto soccorso). «L’edificio – ricorda il sindaco Paolo Elena- è stato utilizzato come macello dal ’36 fino agli anni Sessanta, poi è diventato magazzino comunale. Era un capannone, lo abbiamo alzato di un metro e mezzo circa, suddividendolo così in due piani. La superficie di calpestio è di 640 metri quadri. Il Comune ha contribuito fino al grezzo, poi ha fornito il materiale agli alpini che hanno provveduto a effettuare tutti i lavori, per un totale di novemila ore; qualcuno però dimenticava di firmare il brogliaccio, e, di conseguenza, sono di più. Possiamo stimare in 300 mila euro il costo complessivo dell’intervento, di cui metà la spesa a carico del municipio, e il resto offerto dalle penne nere, col loro assiduo impegno». «La difficoltà maggiore – aggiunge il geometra Alessandro Cappa, responsabile dell’ufficio tecnico – è stata di coordinare un gruppo che non fa parte di un’impresa, in modo che il… branco diventasse una forza organizzata. La struttura è in legno e acciaio. Abbiamo creato ampie vetrate con lucernari elettrici, e sistemato anche le pertinenze esterne. I serramenti sono antisfondamento». Il vicesindaco Roberto Righettini: «E pensare che, negli anni Novanta, l’immobile era stato messo all’asta. Ora abbiamo raddoppiato la superficie, portandolo da 320 a 640 metri quadri». «Il giorno dell’inaugurazione – riprende Elena – firmeremo una convenzione di durata trentennale con gli Alpini, la Protezione civile e il 118. Ciascuno occuperà una porzione dell’edificio, e non dovrà pagare alcun affitto. Noi ci impegneremo a effettuare le manutenzioni straordinarie». «Noi – spiega il presidente delle penne nere, Ugo Civieri, accompagnato da Agostino D’Oronzo, Gianni Fontana, Vito Pasini, Fulvio Tagliaferri, Mattia Borra, segretario, Fabio Vicentini, tesoriere, e Gianpietro Guatta – avevamo la sede in via Piè Costa, in una ex stalla risistemata. Quando il proprietario ha venduto, ci siamo trasferiti allo Sporting. Adesso il trasloco definitivo, in locali ampi e luminosi. Acquistati gli arredi, adesso dobbiamo solo affrescare il giro scala». Gianbortolo Bariletti, il responsabile della Protezione civile: «Il nostro gruppo è composto da 24 elementi, molti dei quali sono alpini. Intendiamo dedicarci con particolare attenzione al monitoraggio del territorio: centraline dell’energia elettrica, acquedotti, torrente della valle delle cartiere, ecc. In tempi brevi vogliamo installare i cartelli che indicano le varie località, in modo da renderne più semplice l’individuazione. Spesso, quando si tratta di soccorrere un ferito o un infortunato, i mezzi non sanno dove andare». L’edificio verrà intitolato a Franco Bertagnolli, presidente nazionale dell’Ana dal 1972 all’81. Originario di Mezzocorona, in provincia di Trento, è ricordato soprattutto per l’operazione-Friuli (’76-77), che diede vita alla Protezione civile. Riuscì a mobilitare 15mila volontari, che ripararono 3.300 case, gravemente danneggiate dal terremoto, a edificare dodici scuole superiori, una casa per gli studenti e otto centri per gli anziani.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

In Evidenza

Dello stesso argomento

Ultime notizie

Ultimi Video