martedì, Novembre 5, 2024
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Lazise alla ricerca del passato in soffitta e delle tradizioni popolari

Un appello alla gente di Colà, Pacengo e Lazise per il recupero storico dei ricordi della Lazise di un tempo, delle tradizioni popolari, del dialetto, delle immagini di una volta. Per questa iniziativa, che potrebbe diventare un embrione per un museo della cultura popolare e delle tradizioni lacisiensi, si stanno muovendo due innamorati di Lazise e del suo territorio: Forenza Zanoni, insegnante di italiano a Berlino, lacisiense de soca, Giuseppe Pachera, esercente e consigliere comunale.

Se ne parlerà con i cittadini e con quanti hanno a cuore il processo di recupero storico dei ricordi di Lazise, sabato 1 ottobre dalle 15 alle 19 alla birreria Al Drago, sotto i portici, in piazza Vittorio Emanuele II°.

“Da tempo era nell’aria la volontà di creare a Lazise un museo della cultura e delle tradizioni popolari – spiega Giuseppe Pachera – perchè è importante non scodarsi di come eravamo e di come ci siamo evoluti. La nostra memoria storica è fondamentale e può essere risvegliata attraverso il contatto con le foto, le testimonianze, i ricordi, gli oggetti e gli strumenti del lavoro di allora.”

In effetti Lazise, nel secolo scorso, ha subito una mutazione a 360 gradi. Da paese prevalentemente agricolo e di pescatori si è trasformato in un paese prevalentemente turistico con un primato di presenze internazionali.

“Probabilmente ognuno di noi conserva in soffitta o in cantina che da anni stanno cercando una giusta collocazione – sottolinea Fiorenza Zanoni – e non abbiamo mai voluto gettarli perchè conservano la memoria della nostra famiglia, dei nostri avi. Le immagini ci aiutano a ricordare le nostre radici. Anche il dialetto è una lingua che si sta evolvendo. Alcuni idiomi, alcune parole sono sparite dal nostro lessico. I nostri figli non hanno memoria del linguaggio del secolo appena concluso. Rischiano di sparire cultura, costumi, usi, tradizioni dei nostri padri. Ecco perchè vorremmo poter avviare questo processo di realizzazione di questo museo della cultura popolare.”

E proprio in questi giorni di vendemmia, di fiera del miele, della riproposta di mestieri e tradizioni che fanno parte a pieno titolo della vita di Lazise, l’appello lanciato da Zanoni e Pachera sta passando di bocca in bocca. La pietra nello stagno è stata lanciata. Vedremo gli effetti a breve.

Sergio Bazerla

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