Semaforini spenti con la croce rossa o verde spenta e quindi possibilità di transito in zona a traffico limitato per tutti. Ma non è così. L’ordinanza di limitazione del traffico in centro storico, meglio conosciuta come ZTL, non lascia spazi. Chi transita con la vettura negli orari non consentiti viene ” fulminato” dalla telecamera che ne registra il numero di targa e che automaticamente attiva la polizia locale per l’emissione del verbale e della relativa sanzione.
Molti cittadini lacisiensi, pare oltre un centinaio, si sono visti recapitare a domicilio in questi giorni diverse sanzioni, anche più di una. Alcuni anche otto!
“I cosiddetti semaforini con la croce rossa o verde che segnalano la possibilità di accesso o di divieto al centro storico -spiega il vicecomandante della polizia locale Luigi Busi- sono un ausilio per l’utenza. Non sono obbligatori. Anzi il Ministero aveva espresso parere negativo a questa applicazione. L’utente deve assolutamente leggere l’ordinanza che per estratto è collocata ad ogni varco. Nel caso di specie – continua Busi – è andato in avaria il sistema semaforico per oltre una settimana. E per quel periodo non ha funzionato il sistema wriles. Non vedendo acceso il segnalino rosso o verde gli automobilisti sono transitati ed hanno commesso la violazione. Spiace questo inconveniente. Sappiamo delle proteste dei residenti, ma la norma è quella e va rispettata.”
L’ordinanza estiva è in funzione fino al 4 novembre compreso. I fatti sono accaduti a fine ottobre 2015.
Le notifiche delle infrazioni avvengono entro i 90 giorni successivi.
Il costo della sanzione è di 78 euro oltre 9,80 di spese di notifica. Chi paga entro 5 giorni dalla notifica ha una sanzione ridotta intorno ai 60 euro.
Dopo il 4 novembre e fino al sabato antecedente la domenica delle Palme può accedere alla zona a traffico limitato esclusi i giorni prefestivi e festivi. L’accesso è libero nelle giornate festive dalle 6 alle 11 per consentire l’accesso alla chiesa per le messe.
“Ho sentito le lamentele di alcuni per queste infrazioni – spiega il sindaco – ma non c’è scampo. L’ordinanza è chiara e va rispettata. Nell’incontro pubblico che abbiamo messo in calendario per il 18 febbraio alla Dogana Venata oltre ai vari argomenti in discussione accenneremo anche alla ZTL e ribadiremo questi concetti.”
“Ho ricevuto a domicilio tre sanzioni – spiega un cittadino di Lazise – e sono rimasto molto amareggiato. Sono transitato al varco della Porta San Zeno perché il semaforo era spento. Per me spento vuol dire accedere. Ma secondo i vigili urbani no. C’è l’ordinanza. Ma forse apporre un cartello informativo non era una buona cosa? Si evitavano molte incomprensioni. “
Sergio Bazerla