lunedì, Dicembre 23, 2024
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Nell’arena di Bastione Tognon a Peschiera. La vittoria arriva per mezzo punto in una gara tra grandi voci

Le armonie di Celine Dion all’ombra del ciliegio

Effetto Alex Britti al Cantalago. Mirko Zago, di Valeggio, ha voluto in tutto e per tutto proporre al pubblico accorso nella naturale arena all’aperto di Bastione Tognon per la terza serata del Festival del Garda una versione canora più vicina possibile a quella offerta dal popolare cantante di canzonette. Ed è stato così fedele da non dimenticare le stesse stecche sanremesi dell’Alex nazionale. Risultato, per Mirko ovviamente, ultimo posto nella gara del concorso per interpreti, con vittoria finale che ha arriso invece a Simona Tedeschi, eccellente interprete di The Power of love di Celine Dion. Per la ragazza di Verona, residente in zona Navigatori, il successo è stato quasi inaspettato. «Il lotto dei concorrenti era molto valido e sinceramente non pensavo di ottenere il passaggio al turno successivo», ha dichiarato dietro le quinte ancora legittimamente emozionata la Tedeschi. Portava sotto braccio lo stupendo libro sulle fortificazioni arilicensi ricevuto come premio dalle mani dell’assessore comunale Orietta Gaiulli, salita sul palco insieme al consigliere Nicola Bizzocoli. Mescolato tra il pubblico invece, volutamente lontano dai riflettori, il sindaco Bruno Dalla Pellegrina. Non è stato comunque facile per la qualificata giuria popolare scegliere la voce migliore. Lo sta a dimostrare il solo mezzo voto di differenza che ha diviso la prima della classe da Marco Biasetti di Malavicina ( Desperado – Eagles) e anche da Luisa Allegrini, cimentatasi nel difficile pezzo Brivido caldo dei Matia Bazar. Nessun tentennamento, invece, per la sezione inediti, che ha visto vincere con largo successo il quindicenne Alessandro Molinaro di Caldiero con l’intrigante canzone L’ombra del ciliegio , ai danni del maturo Franco Bucci, compassato interprete del Viale della Notte . Studente al secondo anno all’istituto Giorgi di Verona, Alessandro Molinaro nel febbraio scorso si è piazzato secondo al concorso Leoncino d’oro di Venezia. Di grande spessore tra gli ospiti musicali l’esibizione di Nena ( Buongiorno Amore ), produzione di Piero Cassano, musicista dei Matia Bazar; e del vicentino Paolo Fin con il suo Grillo assassino . Cantanti dalle grandi capacità vocali, ma soprattutto di ottima presenza scenica, in grado di trascinare e coinvolgere il pubblico. Sulla stessa lunghezza d’onda la veronese Elisa Antonelli che ha anche il compito, insieme al corpo di ballo composto da Serena Parisotto, Lisa Lambo, Deborah Arduini e Silvia Poletti, di aprire lo spettacolo con l’orecchiabile motivo Musica Sarà . Ad arricchire la manifestazione itinerante i tre intermezzi comici, questa volta affidati alla verve di Giorgio Zanetti già protagonista in trasmissioni televisive come Convention trasmessa da Raidue. La serata condotta dall’ex miss Italia Susanna Huckstep ha riproposto l’esibizione delle scatenate ragazze del Moulin Rouge e delle Gamblers dirette dal coreografo Nando De Bortoli. Pieno d’applausi anche per la bresciana Elena Tavernini, vincitrice dell’ultima edizione del Festival del Garda, immensa nella cover The Reason di Dion.

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