domenica, Dicembre 22, 2024
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L'arte del metallo tra tradizione e modernità fino al 2 giugno a Lonato del Garda

Le opere di Nino Ferrari nella Fondazione Ugo Da Como

La mostra “Nino Ferrari – L’arte del metallo tra tradizione e modernità”, allestita presso la Fondazione Ugo Da Como a Lonato del Garda (Bs), rappresenta un evento culturale di grande rilievo. Dal 2 marzo al 9 giugno 2024, l’esposizione, curata da Stefania Cretella dell’Università degli Studi di Verona, offre un affascinante viaggio nell’arte della lavorazione dei metalli, attraverso l’opera di Nino Ferrari, originario di Canneto sull’Oglio e attivo principalmente a Brescia e Milano tra gli anni ’30 e ’70 del XX secolo.

Esplorazione del Talento di Nino Ferrari

La mostra illumina la carriera di Nino Ferrari, riconosciuto maestro del cesello e dello sbalzo su argento, rame e peltro. Il suo lavoro è esemplare nell’arte di trasformare materiali grezzi in opere di fine artigianato, utilizzando tecniche raffinate e conoscenze approfondite dei materiali. Il percorso espositivo si articola all’interno delle sale della Casa del Podestà, cuore del complesso monumentale della Fondazione, creando un dialogo tra le opere esposte e l’ambiente storico in cui sono inserite.

La Relazione con Gio Ponti

Particolare attenzione è rivolta alla relazione di Ferrari con Gio Ponti, figura cardine del design italiano del dopoguerra. La loro collaborazione, estesa dal 1936 al 1952, è documentata attraverso archivi e opere, molte delle quali sono state esposte sulla rivista “Domus”, fondata e diretta da Ponti. Il contributo di Ferrari al progetto “Casa e Giardino” di Ponti, finalizzato alla creazione di oggetti per la casa moderna, testimonia la loro sinergia creativa e l’impatto sul gusto artistico del periodo.

Una Ricca Collezione di Opere

La mostra presenta oltre cento opere di Ferrari, tra cui lavori in argento, rame, peltro e altre leghe metalliche, oltre a disegni, stampi e strumenti di lavoro. Fra le opere spiccano il piatto in argento sbalzato con quattro meandri e due gazzelle, la Testa di Medusa, e il servizio di peltro a forma di “navicelle”. Questi pezzi evidenziano la varietà dello stile di Ferrari, che mescola elementi tradizionali e moderni.

La Sede Espositiva e il Catalogo

L’ambientazione della mostra, all’interno della Casa Museo di Ugo Da Como, offre ai visitatori un contesto ricco di storia. La dimora, riccamente arredata, include anche la Rocca visconteo veneta e una biblioteca di eccezionale valore. Il catalogo della mostra, edito da Skira, comprende saggi di Valerio Terraroli e Stefania Cretella, approfondimenti sulle tecniche di Ferrari e memorie affidate dalla figlia Anna e dalla dott.ssa Renata Stradiotti. Le fotografie delle opere, a cura del Fotostudio Rapuzzi, arricchiscono ulteriormente il volume, rendendolo un prezioso documento storico-artistico.

In conclusione, questa rassegna non è solo un’occasione per ammirare l’abilità di Nino Ferrari, ma anche per immergersi in un viaggio attraverso la storia dell’arte del metallo, unendo tradizione e modernità in un contesto espositivo di grande fascino.

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