L’Italia, insieme con Croazia e Montenegro, ha presentato a gennaio 2016 all’UNESCO la proposta di candidatura transnazionale de “Le opere di difesa veneziane tra il XV ed il XVII secolo”, per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. La proposta ha riunito i sistemi difensivi “alla moderna” più rappresentativi della Repubblica di Venezia, dislocati nello Stato di Terra e nello Stato di Mare (Mar Adriatico).
Dopo essersi concluso il lungo e laborioso processo di valutazione, è stata appena resa nota la valutazione favorevole dell’organismo consultivo (ICOMOS), espressa in forma di Raccomandazione per il Comitato del Patrimonio Mondiale all’UNESCO, che assumerà la decisione definitiva sulla candidatura nel corso della 41^ sessione, che si terrà a Cracovia dal 2 al 12 luglio 2017.
La valutazione di ICOMOS, che raccomanda l’iscrizione per i siti di Bergamo, Palmanova, Peschiera del Garda (Italia), Zara e Sebenico (Croazia), Cattaro (Montenegro), costituisce un’ulteriore importante tappa del processo della candidatura.
«Sono sinceramente soddisfatta della valutazione favorevole espressa da ICOMOS, in merito alla candidatura del nostro Comune», afferma l’assessore alla Cultura e Tutela del Paesaggio Storico, Elisa Ciminelli, che sta seguendo – insieme al sindaco Maria Orietta Gaiulli – l’iter per l’inserimento della fortezza arilicense nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità (World Heritage List) dell’UNESCO.
Un traguardo, questo, a cui Peschiera del Garda ambisce dal 2010. «Sono consapevole che il lavoro da fare è ancora molto, ma resto fiduciosa in un esito positivo. In attesa della decisione definitiva, un sentito ringraziamento va a tutti coloro che si sono adoperati in tutti questi anni per imprimere un deciso passo avanti nell’iter di candidatura. In particolar modo, mi preme ringraziare chi è stato al mio fianco e ha attivamente partecipato all’organizzazione della visita di Nicolas Faucherre a Peschiera del Garda. L’ispettore è rimasto entusiasta della cittadina arilicense, in particolar modo dello stato di conservazione delle mura veneziane. Il suo apprezzamento e il buon esito della giornata ci ha fatto ben sperare e la valutazione positiva di ICOMOS ne è prova».