Il Capo dello Stato, per la sesta volta consecutiva, ha premiato con la Medaglia del presidente della Repubblica la VIII edizione del Festival Internazionale della Geografia, in programma a Bardolino.
“La medaglia del Presidente della Repubblica è un importante riconoscimento che arriva nell’ambito della cultura e in particolare nei confronti di una manifestazione che continua nel tempo grazie al grande lavoro del curatore Paolo Gila. A nome dell’Amministrazione comunale voglio esprimergli tutto il mio profondo ringraziamento”, ha sostenuto in apertura dei lavori della prima giornata del Festival il vice sindaco di Bardolino Marta Ferrari.
In precedenza era stato il sindaco di Bardolino Ivan De Beni a sottolineare l’importanza della manifestazione che ha coinvolto gli studenti provenienti dal Liceo Marie Curie di Garda, dell’istituto tecnico per il turismo della Sacra Famiglia di Castelletto. Tra il pubblico anche una trentina di giornalisti visto che la prima giornata del Festival della Geografia era valida come corso di formazione per la stessa categoria. Numerosi i collegamenti via streaming tramite la pagina facebook del Festival internazionale della Geografia.
Le giornate, i temi e i relatori del Festival
La prima giornata del Festival della Geografia, giovedì 18 ottobre, si apre con una sezione dedicate a “Le guerre dell’acqua”, con due interventi che sono indirizzati a comprendere le ragioni e le modalità di alcuni conflitti che sono scoppiati appunto in Africa. Si parte con una relazione della professoressa e scrittrice Marisa Malvasi, autrice di numerosi saggi e articoli scientifici, dedicata a “Le guerre dell’oro blu”, a cui seguiranno le riflessioni di un giornalista inviato in Africa, Luciano Scalettari, capo redattore a Famiglia Cristiana. Questi due contributi permetteranno alla platea di meglio comprendere i fattori che intervengono nella dinamica geografica e politica, alla luce dei recenti fatti storici.
Ma il problema dell’acqua per molti paesi non è solo nella sua mancanza, ma anche nella sua scarsa qualità, dovuta a inquinamento per mano dell’uomo. Gli scarichi industriali, l’uso di fertilizzanti e pesticidi in agricoltura che vanno a contaminare le falde freatiche, l’assenza di depurazione adeguata sono solo alcuni fattori che conducono a un impoverimento della vita nel suo complesso.
Sulla base di queste riflessioni si procede con un documentario di Elisabetta Sgarbi, dal titolo “Dove è finito il pesce rosso”, per affrontare poi un approfondimento sul tema del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici con il Prof. Filippo Giorgi, prestigioso scienziato che ha fatto parte dal 2002 al 2008, quale unico scienziato italiano, dell’organo esecutivo (Bureau) del Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC, Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici), organizzazione vincitrice del Premio Nobel per la pace 2007 insieme ad Al Gore. Nel 2018 ha ottenuto la medaglia Alexander von Humboldt della European Geophysical Union (EGU).