E cinque. Già: domenica 1 febbraio scatterà la quinta edizione di Libri sotto i Portici di Castel Goffredo. S’inizierà sotto i migliori auspici perché questo 2015 promette di essere un anno di consolidamento della manifestazione, di record per gli afflussi di bancarelle e di visitatori e anche di aumento di prestigio. Quest’ultimo si è percepito chiarissimo per tutto il 2014 che ha visto colorare e animare il corteo dei portici di Castel Goffredo da un numero sempre maggiore di bancarelle, da migliaia e migliaia di visitatori e, tra loro, oltre al non indifferente esercito di bibliofili, anche una bella schiera di librai dell’usato.
E sono costoro che danno a Libri sotto i Portici l’aureola della grandeur: quando un mercato come questo è battuto dai librai dell’usato, vuol dire che la “mercanzia” proposta sulle bancarelle è veramente allettante e ad alto livello e che da qui non si può prescindere. Ed è forte, di conseguenza, la tentazione di fare del gran mercato castellano la manifestazione italiana leader del genere e tra le prime d’Europa. Edizione che vince non si cambia. Ragione per cui anche nel 2015 le puntate mensili di Libri sotto i Portici saranno a tema, nel senso che in ogni appuntamento si regalerà protagonismo sulle bancarelle a libri di un determinato argomento e il via domenica 1 febbraio sarà con “Cose dell’altro mondo”, letteratura fantastica, fantascienza, mitologia e leggende.
Naturalmente ci saranno come sempre libri di ogni altro genere, dischi in vinile e vecchie riviste. Continuerà poi quell’abbinamento, in collaborazione con i bar e i ristoranti di Castel Goffredo, con i cibi di strada che ha una doppia fisionomia di piacere, della mente e del palato. Per l’esordio 2015 il protagonismo è naturale: alla ribalta i dolci locali della cittadina che rispondono ai nomi di frètule, castagnòc, latüghe.
Anche per i cibi di strada sono previste succose novità: in maggio, infatti, sarà lanciato l’Amarburger, versione di hamburger di pollo andato a nozze con la mitica erba amara di Castel Goffredo e proposto assieme alla birra artigianale. Mentre a dicembre per la gioia dei ghiottoni ci sarà il salame cotto.
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