domenica, Dicembre 22, 2024
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Dal famoso incendio di Bagolino, che costò la vita a tante persone, il paese non si è più fatto cogliere impreparato di fronte all'emergenza fuoco.

L’inferno di Bagolino del 1779

Dal 1779, anno del famoso incendio di Bagolino che costò la vita a tante persone, il paese non si è più fatto cogliere impreparato di fronte all’emergenza fuoco.Come ogni anno, in occasione di S. Barbara, patrona dei Vigili del fuoco, nella località Cerreto si è tenuto un incontro fra il gruppo Vigili del fuoco di Bagolino, l’Amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Marco Scalvini, e dalle Forze dell’ordine nelle persone dei marescialli Giacomo Dal Prete e Diego D’Agostino. La presenza di questi ultimi è stata molto importante, in funzione della collaborazione in atto, per molteplici interventi che si trovano a effettuare sul territorio, con i vigili del fuoco. In occasione del festeggiamento annuale, sono state consegnate alcune onorificenze ai volontari del gruppo di Bagolino, assegnate dal ministro dell’Interno, competente per la Direzione generale della Protezione civile e dei servizi antincendio.La consegna delle onorificenze è dovuta ai particolari meriti di servizio, durante i quindici anni di attività, svolti al servizio della collettività di Bagolino e del territorio della loro giurisdizione.Il ministro ha deciso di assegnare a sei volontari la Croce d’anzianità per merito, con attestato di benemerenza e Croce con mostrina da indossaresulla divisa.I volontari Osvaldo Care, Diego Melzani, Mauro Melzani, Mauro Pelizzari, Fernando Salvadori, Darlo Zanetti hanno ricevuto dalle mani del sindaco, intervenuto in veste ufficiale, i riconoscimenti in un’atmosfera di generale commozione.È stata inoltre assegnata anche la medaglia d’oro con mostrina al caposquadra Gilberto Lombardi, per 25 anni di servizio. Il sindaco, nel suo intervento, ha precisato che la comunità di Bagolino ha un forte debito di riconoscenza nei confronti di queste persone, umili e silenziose, che nell’anonimato svolgono, a rischio della propria vita, un’attività di volontariato in difesa della vita altrui e per la salvaguardia del territorio. o”Molte volte non ricevono nemmeno un grazie, ma sappiamo che i cittadini sono più tranquilli, sapendo che, in caso di pericolo, c’è chi veglia sulla loro sicurezza”.Questo è il forte senso di responsabilità che anima i volontari. Marco Scalvini ha ricordato l’incendio di qualche anno fa che aveva bruciato decine di ettari di bosco, causando la chiusura della strada di S. Antonio, con il conseguente isolamento del paese.In quell’occasione gran parte della vegetazione esistente sul pendio prospiciente il lago d’Idre, in prossimità dell’Ossario di Montesuello, andò in fiamme per circa una settimana. I vigili del fuoco, con l’aiuto di molti volontari, si impegnarono in prima persona.Durante la celebrazione è’ stato sottolineato come Bagolino sia uno dei pochi paesi ad avere un Corpo dei vigili del fuoco, che conta circa venti volontari. Per agevolare il lavoro di queste persone, l’Amministrazione comunale, nel corso degli anni, ha predisposto, nel centro storico, una serie di bocchette antincendio per evitare che i fabbricati più antichi, tra l’altro addossati l’uno all’altro, possano fare da ulteriore esca al divampare di eventuali incendi. Non ultima la sottolineatura che il lavoro portato avanti da queste persone ha bisogno di continuità, e che pertanto necessitano nuove forze per garantire l’impegno sin qui profuso dagli attuali componenti del gruppo..

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