L’isola immondezzaio

Le chiamano aree ecologiche ma per talune sarebbero più appropriate definizioni meno buoniste, del tipo minidiscariche a cielo aperto o altre di analogo significato. È il caso di quella da parecchi anni in funzione tra viale Magnolie e palazzo del Casinò a ridosso della recinzione di Villa Italia. Uno dei luoghi che stanno diventando meta dei quattro passi all’ombra tra un caffè e un gelato per un numero sempre crescente di turisti e residenti. Ieri mattina, in aggiunta a ogni sorta di rifiuti e contenitori sparsi per terra, emanava un olezzo repellente, peggio della peggiore discarica abusiva: un pessimo biglietto da visita.