I livelli del Lago di Garda continuano a mostrare valori idrometrici superiori alla media, una condizione che merita attenzione per i vari aspetti che comporta. Dopo il picco di fine febbraio, con altezze raggiunte di oltre 140 cm, le misurazioni si sono stabilizzate attorno ai 135 cm, circa 30 cm al di sopra della norma stagionale, ma comunque inferiori ai picchi massimi registrati.
Gestione Idrica e Impatti Ambientali
Le condizioni attuali del lago sono il risultato di una gestione attenta dei deflussi. Come evidenziato dai grafici recenti, c’è stato un aumento nei deflussi per bilanciare l’afflusso maggiore, specie in seguito al ritorno di intense perturbazioni atmosferiche. Questa regolazione è cruciale: a ogni incremento degli afflussi, dovuti principalmente a eventi naturali, corrisponde una pronta risposta tramite l’apertura o la chiusura della diga di Salionze. Tale prassi garantisce un equilibrio idrico, evitando sbalzi troppo bruschi nei livelli del lago.
Problemi e Vantaggi di Questa Condizione
Nonostante i livelli siano sotto i record massimi, il Lago di Garda rimane notevolmente più pieno della media. Questo stato comporta sia vantaggi che svantaggi. Tra i fattori negativi c’è il rischio di esondazioni, particolarmente nelle zone costiere più basse. D’altra parte, un livello idrico elevato favorisce la navigazione e costituisce una riserva idrica preziosa in vista di eventuali periodi di siccità, fenomeno non raro negli ultimi anni.
La situazione del Lago di Garda, quindi, rappresenta un delicato equilibrio tra le necessità di preservazione ambientale e le esigenze pratiche legate all’utilizzo delle sue risorse idriche.