giovedì, Novembre 21, 2024
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Una buona notizia sulla quantità di acqua nel bacino: salvi la navigazione e gli scarichi. mille: «Un’annata migliore del 2005». E arriva il telecontrollo

Livelli, il Benaco ora sorride

Che ne sarà dei livelli delle acque del Garda, adesso che inizia la stagione estiva e aumenta la sete delle campagne mantovane? La risposta viene da Luigi Mille, dirigente dell’Agenzia interregionale, l’ex Magistrato del Po, per l’area idrografica della Lombardia. «Oggi siamo a 82 centimetri sullo zero idrometrico di Peschiera – spiega Mille nel corso del dibattito organizzato al Vittoriale di Gardone Riviera dal Lions club di Desenzano e della Riviera host -. In inverno abbiamo iniziato con una quota abbastanza bassa, cercando di risparmiare sui deflussi, riducendoli da 30 a 15 metri cubi al secondo. Molti, a dire il vero, chiedevano di ridurli a 10. Avessimo deciso in tal senso, ne avrebbe risentito la centrale idroelettrica di Salionze, di proprietà dei servizi municipalizzati di Brescia e di Verona: sarebbe stata obbligata a chiudere un gruppo di produzione. Una soluzione improponibile, visti i problemi col gas della Russia, che arrivava col contagocce. Il 2006 sarà un anno leggermente migliore del 2005. Da un lato garantiremo la stagione turistica e, dall’altro, quella irrigua, pur diminuendo le quantità rispetto alle disposizioni del Consiglio superiore dei lavori pubblici, che risalgono al 1965». Il tecnico ricorda che i livelli del lago devono rimanere tra un massimo di 140 centimetri, altrimenti si verificano allagamenti, e un minimo di 30 («ma in passato siamo scesi fino a 10»), per non scoprire gli scarichi fognari o costringere i battelli della Navigarda a evitare gli attracchi in alcuni porti. A una quota di 130 cm., il volume complessivo di acqua è di 500 milioni di metri cubi. Facendo uscire tre milioni e 700 mila mc. di acqua, il livello si riduce di un centimetro. L’edificio di Monzambano, a valle della centrale di Salionze, regola i deflussi nel canale Virgilio, nella Seriola (servono le coltivazioni delle campagne che, d’estate, avrebbero diritto a 88 mc. al secondo, e invece devono accontentarsi di 70) e nello stesso fiume Mincio. «Il 2003 – prosegue Mille – verrà ricordato per la siccità, che ci ha costretto a scendere fino a 8 centimetri. Bene il 2004 (mai sotto i 40 cm.), difficile il 2005. Adesso prevediamo un’annata leggermente migliore. Albergatori, operatori economici, agricoltori, produttori di energia, eccetera: ci ritroviamo a un tavolo unico, per trovare (assieme) le soluzioni migliori». Non manca l’indicazione degli investimenti da effettuare. «Per regolare a distanza le paratoie – conclude il dirigente -, intendiamo allestire un sistema più sofisticato di telecontrollo, spendendo un milione e 440 mila euro. Credo che verrà introdotto nel 2007».

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