E’ vero allarme siccità sul Garda. Il livello del più grande lago d’Italia ieri è sceso sino a 12 centimetri sopra lo zero idrometrico: il livello più basso mai registrato agli inizi d’agosto. La Navigarda da domani sospenderà la navigazione delle cinque corse dell’aliscafo che copre la tratta Desenzano-Limone, sostituendole con un catamarano a pescaggio ridotto. «L’aliscafo ha un pescaggio di circa 4 metri e 40 centimetri – spiegano i dirigenti della Navigarda – e con il lago così basso risulta impossibile la partenza da Peschiera e l’attracco a Sirmione. L’aliscafo rimarrà fermo probabilmente sino a fine stagione». I disagi per i viaggiatori dovrebbero essere limitati a pochi minuti di ritardo: un quarto d’ora al massimo per chi da Desenzano deve arrivare «a Limone. La Corsa 110» partirà da Peschiera alle 8.25 per arrivare a Limone alle 10.40; la corsa «112» partirà da Desenzano alle 14.15 per arrivare a Limone alle 16.22. La «114» partirà alle 18.50 per arrivare a Peschiera alle 19.20. Da Limone la corsa «111» partirà alle 10.45 (arrivo a Desenzano alle 13) e la «113» alle 16.27 (Desenzano alle 18.45). Informazioni dettagliate all’800551801. «Domani mattina alle 11 si terrà un vertice in municipio a Mozanbano – spiega Lucio Ceresa, segretario della Comunità del Garda per fare il punto della situazione. Il minimo storico è stato toccato nel 2003: il lago è sceso fino a 8 centimetri sopra lo zero ma era il 15 settembre». Verranno presi provvedimenti atti al imitare la portata in uscita del Mincio, già ridotta ieri a 51 metri cubi/secondo. Le ripercussioni maggiori verranno subite dalle aziende agricole del basso Garda: il mais necessita ancora di uno-due turni irrigui.
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Garda a secco, aliscafi fermi fino a fine mese
Portate del Mincio ridotte. Domani vertice a Monzambano