Il patron di «Salò in tavola», Gianni Briarava, ha premiato le produzioni di extravergine di oliva gardesani che hanno ottenuto le tre olive da Slow Food: un bresciano (Comincioli di Puegnago), un veronese (Ca’ Rainene di Torri) e un trentino (Madonna delle Vittorie di Arco): tre produzioni importanti che hanno ricevuto un altrettanto importante premio.Un riconoscimento è andato anche all’azienda «Monteacuto» di Angelo Leali, sempre di Puegnago, e ai Vezzola di San Felice, in località San Fermo, che hanno raggiunto l’eccellenza.Ai big è stata consegnata un’oliera stilizzata in acciaio della ditta Sabattini di Bregnano (in provincia di Como).Grazie a un piccolo frantoio personale, Gianfranco Comincioli, tra l’altro sindaco di Puegnago ed ex presidente dell’Azienda Garda Uno, sperimenta tempi e metodologie di lavorazione dei frutti raccolti dal migliaio di piante di proprietà. Ha raggiunto il top grazie a un monocultivar denocciolato di Casaliva, la varietà regina del lago. Di colore verde smeraldo, propone un ricco bouquet di erbe di prato e di fiori primaverili.A un soffio sono giunti i Leali (un migliaio di piante delle varietà Casaliva, Leccino, Pendolino, Moraiolo) e i Vezzola (un’attività a conduzione familiare, con nonno Paolo, il figlio Silvio, ex giornalista di Bresciaoggi, e il nipote Simone: lavorano 125 quintali nel frantoio della locale cooperativa e producono 2.400 bottiglie da mezzo litro).Un importante movimento che conferma la zona del Garda ad altissimi livelli per quanto riguarda anche la produzione dell’olio.
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Dal frantoio del sindaco Gianfranco Comincioli un prodotto di eccellenza che spicca sugli altri