Lombardia e fine vita: necessità di una normativa sul suicidio assistito

Recentemente, il tema del fine vita ha riacquistato centralità in Lombardia, con il presidente Fontana che ha sottolineato l'urgenza di una normativa chiara e certa riguardo al suicidio assistito. Durante un'informativa tenutasi nell'Aula regionale, Fontana ha evidenziato la necessità di trattare questo argomento delicato con rispetto e serietà, ricordando le recenti pronunce della Corte Costituzionale che hanno aperto a nuove possibilità per le persone in condizioni di sofferenza intollerabile. La Regione sta attuando misure per garantire un'adeguata rete di cure palliative e approfondendo le richieste dei cittadini relative al suicidio medicalmente assistito.

Il Tavolo Regionale istituito per analizzare queste tematiche si è già riunito in diverse occasioni nel 2024 per discutere delle implicazioni delle sentenze della Corte. Fontana ha auspicato un intervento tempestivo da parte del Parlamento per definire linee guida normative che possano assicurare diritti e dignità ai pazienti, evitando situazioni di ambiguità legale sul territorio nazionale. La richiesta di una regolamentazione chiara rappresenta quindi non solo un'esigenza legislativa, ma anche una questione di civiltà per affrontare le sfide legate alla fine della vita.