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Lonato del Garda diventa Città del Vino: un nuovo percorso di valorizzazione e promozione per il territorio del Garda

Lonato del Garda è diventata ufficialmente Città del Vino grazie alla sua forte vocazione vitivinicola. Con la delibera n. 132 del 28 agosto 2023, il Comune di Lonato del Garda è diventato socio ordinario dell’Associazione Nazionale Città del Vino. Questa decisione è stata presa per valorizzare e tutelare la viticoltura di qualità e promuovere il territorio come patrimonio comune e bene culturale ed identitario.

Lonato del Garda è famosa per la produzione di vini di alta qualità appartenenti alla denominazione Garda Doc. Il suo territorio è ideale per l’enoturismo, grazie ai suoi paesaggi mozzafiato e alla sua tradizione enologica. Il sindaco di Lonato del Garda, Roberto Tardani, ha affermato che l’adesione del comune all’Associazione Nazionale Città del Vino rappresenta un’opportunità per promuovere l’attività agricola e vitivinicola del luogo in collaborazione con altre realtà importanti presenti nel territorio. L’obiettivo è promuovere la tradizione enologica, ma anche i valori storico-culturali e ambientali che possono contribuire allo sviluppo economico e turistico della zona.

L’Associazione Nazionale Città del Vino è stata fondata nel 1998 con l’obiettivo di aiutare i comuni a sviluppare attività e progetti legati al vino, ai prodotti locali ed enogastronomici, per migliorare la qualità della vita, favorire lo sviluppo sostenibile e creare opportunità di lavoro. Un esempio di questo impegno è la promozione del turismo del vino, che combina la bellezza dei paesaggi, la qualità dei vini e dei prodotti tipici e l’offerta diffusa sul territorio da cantine e operatori del settore.

Il presidente dell’Associazione Città del Vino, Angelo Radica, ha accolto con entusiasmo Lonato del Garda come nuova città associata, sottolineando l’importanza di lavorare insieme per promuovere il vino italiano e sostenere lo sviluppo socio-economico dei territori vinicoli. Ettore Prandini, presidente nazionale di Coldiretti, ha evidenziato il valore del turismo enogastronomico in Italia, che ammonta a 2,5 miliardi di euro all’anno. Ha sottolineato che il vino rappresenta un patrimonio del Made in Italy, sia dal punto di vista occupazionale che come elemento rilevante della dieta mediterranea. Prandini ha sottolineato la necessità di tutelare il vino e favorire la ricerca per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, investire in logistica e-commerce per favorire le esportazioni e rendere le cantine più resilienti e sostenibili.

Lonato del Garda ha anche una forte connessione tra il vino e la sua storia e cultura. La Fondazione Ugo Da Como gestisce un complesso monumentale che include la Rocca visconteo veneta, la Casa Museo Biblioteca del Senatore Ugo Da Como e un vigneto situato sui pendii della collina. Grazie a un accordo con l’Azienda Agricola “Perla del Garda”, questo antico vigneto sarà recuperato per scopi didattici, consentendo agli studenti e ai visitatori di immergersi nella tradizione vitivinicola del luogo.

L’adesione di Lonato del Garda all’Associazione Città del Vino è un’ottima notizia per il territorio e le aziende vitivinicole, che potranno lavorare insieme per aumentare l’attrattività della zona. L’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali, ha sottolineato l’importanza di creare iniziative e progetti che ruotano attorno al vino e ai prodotti enogastronomici locali per attrarre i visitatori. Ha evidenziato che la Lombardia è una regione di grande importanza per la produzione di specialità a denominazione di origine controllata e garantita (DOP, DOC e IGP), che valgono oltre 2 miliardi di euro. L’obiettivo è valorizzare questo patrimonio attraverso la promozione sul mercato e gli investimenti nell’innovazione.

L’adesione di Lonato del Garda all’Associazione Nazionale Città del Vino rappresenta un passo importante per valorizzare il territorio, la tradizione vitivinicola e la cultura enogastronomica. Questo nuovo percorso di collaborazione favorirà lo sviluppo economico e sociale della zona, promuovendo l’attrattività turistica e la sostenibilità ambientale.

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