Dopo aver ottenuto un voto unanime nel Consiglio Regionale della Lombardia, la mozione mirata ad intensificare il tracciamento e le cure per l’Epatite C, promossa da Claudia Carzeri, è giunta oggi a Roma. L’Onorevole Stefano Benigni ha preso in carico questa importante iniziativa, impegnandosi a portarla all’attenzione del Ministero e del Governo.
Espansione dello Screening
L’obiettivo principale della mozione è rintracciare i casi non diagnosticati di Epatite C, che solo in Lombardia si stima siano circa 20.000. Per fare ciò, si propone di estendere lo screening gratuito non solo alle persone nate tra il 1969 e il 1989 ma anche a quelle nate tra il 1948 e il 1968. Questo permetterà di identificare tempestivamente i soggetti malati e avviare le necessarie cure.
Coinvolgimento delle Farmacie e dei Medici di Base
La mozione prevede inoltre un ruolo attivo delle farmacie e dei medici di medicina generale per aumentare la partecipazione della popolazione alla campagna di screening HCV. Questi professionisti saranno chiamati non solo ad eseguire direttamente i test ma anche a sensibilizzare i loro pazienti sull’importanza della prevenzione.
Precedenti Iniziative Regionali
In passato, la Lombardia è stata pioniera nell’attuazione del modello di screening stabilito dal Ministero della Salute, basato su specifiche fasce d’età. Ora si mira ad ampliare questo approccio includendo le persone con età superiore ai 50-55 anni, considerate maggiormente a rischio.
Claudia Carzeri ha dichiarato: “Ora è tempo di ampliare il campione di riferimento ai soggetti a maggiore rischio di infezione… Dobbiamo eradicare questa malattia e la prevenzione è la chiave della sanità del futuro; continuerò a puntare la mia azione politica su questo aspetto.”
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