Questa mattina gli assessori regionaliGianni Fava (Agricoltura), Claudia Maria Terzi (Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile), Viviana Beccalossi (Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo) e Alessandro Sorte (Infrastrutture e Mobilità) e il consigliere Fabio Rolfi hanno incontrato i vertici bresciani di Coldiretti, Confagricoltura, del Consorzio di tutela del Lugana, del Comitato del Parco delle Colline moreniche, della rappresentanza degli albergatori del Garda e degli amministratori locali interessati alla questione ‘Alta velocità’, che dovrebbe passare nel Bresciano.
TUTELARE UNO DEI GRANDI VINI LOMBARDIA ORIENTALE – “Confermo la massima attenzione di Regione Lombardia alle necessità del
territorio – ha detto l’assessore Fava – prima fra tutte l’esigenza di tutelare una produzione agricola d’eccellenza come il vino Lugana, uno dei grandi vini della Lombardia orientale”.
VALUTARE PROGETTO MENO INVASIVO – Gli esponenti dell’Esecutivo guidato da Roberto Maroni presenti all’incontro si sono impegnati a sottoporre al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, anche attraverso l’atto di Giunta, che esprimerà un parere sull’attuale progetto, la volontà di valutare progettualità meno invasive di quella attualmente prospettata, senza inficiare i tempi per la realizzazione dell’opera né la disponibilità delle risorse.
OPERA RESTA STRATEGICA – Resta infatti inteso che l’opera, come ha ribadito Fava, “è di interesse strategico per Regione e per gli stakeholder di quello stesso territorio”. “Il problema – ha proseguito Fava – è che la fase progettuale si è conclusa da tempo e la volontà politica di Regione Lombardia
potrebbe, da sola, non essere sufficiente ad aprire spiragli per poter valutare progettualità alternative”. “Su questo tema – ha concluso l’assessore – assicuro il mio impegno anche nei confronti del ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, che, da Lombardo, mi aspetto non rimanga insensibile alla tutela di un territorio come quello del Lugana”.