Sessantamila euro in arrivo dal governo per riparare i danni causati dal terremoto alla chiesa di Lumini. Buone notizie per la comunità di San Zeno di Montagna colpita dal sisma del 24 novembre scorso. La scossa, 5.2 della scala Richter, aveva avuto epicentro a Salò, il comune bresciano quasi di fronte a Torri e quindi anche a San Zeno. Era stata nettamente avvertita anche in Veneto, oltre che in Lombardia, Trentino, Liguria ed Emilia Romagna. A Salò erano stati chiusi alcuni ospedali, evacuata qualche casa. Alla Regione Veneto erano arrivate richieste da comuni del veronese, della provincia di Vicenza e da quella di Padova per danni a chiese ed edifici scolastici. Le segnalazioni avevano fatto totalizzare la cifra di tre milioni di euro. «Tra questi danni, anche quelli alla chiesa di Santa Eurosia, in località Lumini», ricorda il primo cittadino di San Zeno, Adriano Peretti. «Subito dopo il sisma», prosegue il sindaco, «avevamo fatto un sopralluogo con i tecnici e, successivamente, con i vigili del fuoco inviati dalla Prefettura. Anche se non ci sono stati danni strutturali tali da compromettere la stabilità dell’edificio, le crepe sui muri erano evidenti. Nei primi giorni la chiesa era stata interdetta ai fedeli». Insomma, per l’antico edificio della località montana i danni erano stati ingenti. Conclude il sindaco: «Mi ero rivolto all’onorevole Ettore Peretti per verificare la possibilità di un aiuto dal governo. A Peretti avevo consegnato il conti dei danni e le relazioni tecniche. Ora, a nome della comunità, lo voglio ringraziare». Il parlamentare scaligero dell’Udc si era portato il fascicolo a Roma per chiedere finanziamenti. «Sono riuscito a fare inserire in un collegato alla Finanziaria, Gazzetta Ufficiale del 24 marzo», dice l’onorevole Ettore Peretti, «il denaro per la ristrutturazione della chiesetta dei Lumini». Pochi giorni fa il sindaco di San Zeno ha consegnato copia dei provvedimenti giunti da Roma a don Graziano Benetti, parroco di Lumini.