E’ deciso. I lavori di sistemazione del lungolago Cesare Battisti di Desenzano inizieranno il 7 gennaio 2003. Si tratta dell’intervento di maquillage già progettato dall’Amministrazione comunale che interesserà il tratto tra la Navigarda e il ponte alla veneziana, davanti alla caserma della Guardia di finanza. Lavori che, indubbiamente, trasformeranno il vecchio lungolago desenzanese. E non è finita. Uno dei tormentoni della passata estate è stato la posizione delle panchine del lungolago. Nel tanto discusso progetto dell’architetto Ramella, sfociato perfino in un contenzioso al Tar (vinto dal Comune) e in una richiesta di referendum popolare, i sedili che un tempo erano collocati fronte lago, erano stati girati verso la strada. Ovviamente con una diversa prospettiva e con un diverso panorama da gustarsi. Ne seguirono delle polemiche e delle discussioni a non finire, molte delle quali arrivate negli ambienti politici e negli uffici comunali. «Vogliamo accogliere le proteste di molti cittadini, in effetti la posizione delle panchine del nostro lungolago non era tra le migliori. Allora – rileva il sindaco Fiorenzo Pienazza – si è deciso con delibera di Giunta di procedere al loro spostamento, ovviamente con vista lago e non dell’interno. Capisco che non si tratta di un problema di rilievo, se vogliamo. Tuttavia credo vadano recepite le segnalazioni dei cittadini specie quando queste non sono strumentali». L’operazione-panchine verrà eseguita entro fine anno. Del resto, si tratta di spostare alcuni bulloni. Ancora tre settimane e poi, si diceva, verrà aperto il cantiere sul lungolago. E’ questa la seconda tranche di lavori previsti per dare alla storica passeggiata di Desenzano una nuova fisionomia e, soprattutto, una nuova veste. Come ricorda il sindaco, infatti, verrà stesa una nuova pavimentazione con materiale pregiato, verrà eliminato del tutto il marciapiede. In buona sostanza, il lungolago sarà un «unicum». Verrà, inoltre, istituito il limite dei 30 chilometri orari, per consentire ai pedoni di poter passeggiare con maggiore tranquillità. Una soluzione molto attesa non solo dai desenzanesi ma anche dai turisti. In quasi tutte le passeggiate a lago (Salò, Gardone Riviera, Limone o Garda per la sponda veronese) il traffico veicolare è vietato o solo parzialmente consentito. I lavori di sistemazione dureranno tre mesi, quindi dovrebbero essere ultimati entro il 30 marzo. L’accordo con l’impresa appaltatrice ha fissato questo termine. I banchi degli ambulanti del mercato settimanale, durante lo stop sul lungolago, verranno momentaneamente spostati nelle piazze Matteotti e Malvezzi e sul lungolago Anelli. Ai primi di aprile, però, gli ambulanti dovranno avere gli spazi disponibili: c’è un accordo in tal senso preso tra la Confesercenti e l’Amministrazione comunale. Non mancheranno i disagi nel centro storico, perché il cantiere inevitabilmente provocherà, a cascata, problemi viabilistici e di sosta delle auto anche nel resto della cittadina. Un sacrificio che, alla fine, sarà ampiamente ripagato.
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Il 7 gennaio aprirà il cantiere per sistemare il tratto fra la Navigarda e il ponte. Il sindaco: le panchine della discordia saranno girate