Indubbiamente più festa all’insegna del vino che dell’uva quella di quest’anno, che apre oggi a Bardolino per concludersi domenica con lo spettacolo pirotecnico. Anche perché la calda estate ha portato a una vendemmia anticipata, tanto che uva sulle vite ormai se ne vede ben poca. Ma in particolare soprattutto per il fatto che la tradizionale manifestazione all’insegna del vino, arrivata all’edizione numero 74, presenta come novità la tipologia Docg Bardolino annata 2001. Un vino «strutturato», evidenziano gli esperti, dal sapore particolarmente intenso che, tuttavia, non trascura le caratteristiche di tipicità della tradizione dovute alla Corvina e alla Rondinella che accanto ad altri vitigni, sono sempre presenti in quantità determinante. Un vino, questo Bardolino a denominazione di origine controllata e garantita, con propensione «all’internazionalità» per accompagnarsi a una trasformazione dei gusti con la consapevolezza però che resta «difficile ristrutturare un Bardolino senza penalizzarne la tipicità». Ecco quindi l’evolversi di due differenti filosofie per il Bardolino docg, com’è emerso nel corso degli assaggi da parte della commissione, che ha valutato questa prima annata del Bardolino Superiore vendemmia 2001 che di fatto è la ventitreesima Docg d’Italia. La prima filosofia di produzione, quella tradizionale, senza ricorrere all’uso del legno piccolo (barrique). L’altra, per avere un prodotto adatto al mercato internazionale, che ricorre a uve riposate per avere un vino più strutturato, poi affinato in barrique per dare al prodotto un gusto leggermente amarognolo, da corrispondere alla trasformazione dei gusti. Un Bardolino in veste di protagonista oggetto anche di un libro «Il Bardolino dai vitigni alla qualità» che sarà presentato sabato alle 10 in occasione di un convegno che avrà luogo a Calmasino, nella sala del Gruppo italiano vini. Al saluto della autorità e all’introduzione dei lavori da parte di Luciano Bonuzzi e Giulio Liut seguiranno le relazioni degli esperti Attilio Scienza, Mario Ubigli, Maria Carla Cravero, Gabriella Ba, Gian Paolo Marchi, Luciano Bonuzzi e Federico Perali. La quattro giorni della kermesse, all’insegna dell’uva e del vino scatta invece oggi con il concorso di pittura «Premio Bardolino l’arte e la tradizione del vino» e con l’inaugurazione della festa alle 18.30 con l’intervento del coro «La Rocca» di Garda e l’apertura dei chioschi di degustazione; in serata spettacolo musicale al parco di villa Carrara- Bottagisio con «Castadiva live show». Domani apertura dei chioschi alle 18, dimostrazione di pigiatura dell’uva con l’antico metodo, prima dell’avvento delle nuove tecnologie, e in serata spettacolo musicale «I favolosi anni ’70» con il complesso Athena al parco Carrara-Bottagisio. Sabato degustazione enogastronomica a partire dalle 10, premiazione del concorso nazionale di poesia «Grappolo d’oro», fiera delle antiche «Arti e Mestieri» rassegna di artisti di strada e artigiani di mestieri di una volta a cura della Compagnia del Sipario Medievale di Verona. In serata Bacco e Arianna, «La cavalcata dei trampolieri», con musici, danzatori, giocolieri, e sputafuoco; Guggemust show e spettacolo del Corpo bandistico folk di Quaderni. La giornata conclusiva della festa, domenica, abbina inoltre la corsa podistica Pollicini; lo spettacolo «Paracadutisti sull’acqua» dell’Associazione paracadutisti d’Italia; la sfilata delle Confraternite accompagnate dal Corpo bandistico di Caprino e cerimonia di premiazione delle migliori uve tipiche e vini classici bardolino Doc. Alla sera concerto degli «Effetti collaterali live» e della Filarmonica di Bardolino e conclusione con grande spettacolo di fuochi di artificio.
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Da oggi a domenica l’ appuntamento giunto all’edizione numero 74 con cultura, musica e corsa podistica. Via alla festa dopo la vendemmia anticipata, novità il Docg 2001
L’uva… cede il posto al vino
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