Lotta incondizionata agli uliveti abbandonati. L’ha dichiarata l’Amministrazione comunale di Toscolano Maderno che, tramite un’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal sindaco Paolo Elena, richiama i proprietari di oliveti incolti e trascurati all’obbligo di ricondurli ad una situazione dignitosa. Il primo cittadino toscomadernese, in qualità di autorità locale di Protezione civile e sanitaria, ha infatti stabilito che «i proprietari degli uliveti o a chi ne abbia titolo debbano procedere alle necessarie opere di coltivazione secondo le regole della tecnica agricola di tutti gli oliveti del territorio comunale». Il singolare provvedimento è motivato da una serie di ragioni, prima fra tutte il triste spettacolo del numero davvero elevato degli oliveti di Toscolano Maderno che giacciono incolti da anni e invasi da infestanti. «Tale circostanza – recita l’ordinanza municipale – può dar luogo a patogeni sia animali che funghi con gravissimo danno agli oliveti coltivati e in generale ad altre colture. L’incolto è infestato può inoltre favorire lo sviluppo di incendi con pericolo anche degli abitanti». L’attività agricola che nei secoli ha incastonato l’Alto Garda di numerosi e caratteristici uliveti è oggi in forte contrazione a causa delle difficoltà operative e della limitata redditività, «ma è pur sempre – si legge nell’ordinanza – l’unico ed insostituibile metodo per la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio». E per il paesaggio gardesano l’ulivo è un elemento fondamentale e fortemente caratterizzante. .
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L’ha dichiarato l’Amministrazione comunale di Toscolano Maderno tramite un’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal sindaco Paolo Elena,
Mai più uliveti abbandonati
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