lunedì, Aprile 28, 2025
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Via libera da Roma alla struttura gestita da Paolo Cugildi anche sulla scorta di pareri di illustri cattedratici

Malga Natura diventerà«università» delle vipere

Catturare, tutelare e studiare i serpenti del Baldo a Malga Natura, in Valfredda, è un «affare di Stato». L’«Associazione micologica Bresadola – Gruppo micologico Orto Europa», di Rivoli, presieduta da Paolo Cugildi, è stata autorizzata infatti dal ministero per l’Ambiente, direzione Protezione natura, alla «cattura e detenzione di alcuni esemplari di erpetofauna italiana», in parole: serpenti. La missiva è indirizzata a Cugildi, grazie al quale, nel 2005, l’associazione aveva ottenuto dal Comune di Caprino, ente proprietario, la concessione d’uso per 20 anni della malga, che si trova a Ferrara di Monte Baldo, per crearvi un polo didattico-culturale.Come previsto dal «Progetto malga Natura», sono stati realizzati un vivario, un punto conferenze, un’aula di micologia all’aperto e un percorso botanico-micologico, questi due curati da Elisa Fattorelli e Gianluigi Maraia. «Ovviamente abbiamo ristrutturato l’edificio, dove, grazie al Comune di Caprino, sono subito arrivate acqua ed energia elettrica», ricorda Cugildi. Ma ciò che ha «conquistato» il ministero è il vivario. Il gruppo ha costruito infatti una vasca interrata, senza precedenti nel Veronese, che ospiterà esemplari di vipere baldensi da studiare. Costruito in pietre intonacate a calce, è a prova di fuga grazie a sistemi antievasione. Mancano solo le telecamere a fibre ottiche collegate a monitor indispensabili per studiare questi animali durante il letargo.«Sono meccanismi costosi che desideriamo istallare velocemente perché permetteranno di portare avanti il progetto di studio», nota Cugildi. «Auspichiamo che quest’ultimo riconoscimento statale stimoli chi ancora non lo ha fatto a darci qualche contributo». E intanto ringrazia «chi ha lavorato, dato materiale e mantenuto gli impegni come il Comune di Caprino». È sulla base del «Progetto Malga Natura» che, nel 2006, l’associazione ha chiesto al ministero l’autorizzazione alla «cattura e alla detenzione» di serpenti. «Ne siamo orgogliosi anche perché è arrivata in considerazione di altri pareri illustri espressi dal professor Marco Aurelio Bologna del dipartimento di Biologia di Roma e dell’università degli Studi Roma Tre».Pure Aldo Cosentino, a capo della direzione da cui arriva la missiva, dà prescrizioni leggibili come un lusinghiero invito a collaborare per studi e aggiornamenti. Si specifica ad esempio che non potranno essere prelevati esemplari di Coronella girondica, non essendovi evidenze sulla sua presenza in Veneto e Trentino, e si aggiunge: «Un eventuale ritrovamento sul Baldo avrebbe rilevante valore scientifico e di conservazione poiché si tratterebbe di una popolazione relitta. Se si verificasse, s’invita a inviare resoconto». Il ministero chiede inoltre relazioni annuali sull’attività, «indicando per ogni specie o sottospecie numero di esemplari catturati; zona di cattura; luogo, condizioni e durata della cattività; data e luogo di rilascio».Cugildi aggiunge: «È bene smettere di nutrire pregiudizi sui serpenti, in gran parte generati dalla nostra cultura religiosa che ha sempre mostrato queste creature come simboli demoniaci. Sano animali come gli altri, che chiedono solo d’essere lasciati in pace». E sono protetti: «Vedi Convenzione di Berna, 19 settembre 1979, adottata dal nostro Parlamento il 5 agosto 1981. Chi li uccide commette reato».Sul Baldo, però, le vipere velenose non sono rare e sono temute. Lo stesso Cugildi in luglio è finito in ospedale per un morso: «Reagiscono se molestate e se s’invade il loro ambiente. Io stavo facendo lezione e la tenevo in mano». Per quanto affascinanti, pochi amano trovarsi serpenti intorno, seppur non velenosi. «Se qualcuno ha “ospiti indesiderati” fuori o in casa, possiamo intervenire spostandoli». Ma ricorda: «I serpenti sono utili. Grandi mangiatori di insetti e topi, portatori di germi patogeni, contribuiscono ad impedire il propagarsi di malattie». Info: 347 740 80 79.

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