«Cercheremo di inserire la costituzione del Centro di riferimento nazionale per lo studio e la cura degli esiti tardivi della poliomielite all’interno della prossima legge finanziaria». A prometterlo è stato il professor Antonio Gaglione, medico cardiologo e sottosegretario al ministero della Salute, ieri mattina in visita «non ufficiale» alla sede dell’Aidm, l’associazione interregionale dei disabili motori, che si trova all’interno dell’ospedale di Malcesine. Il politico, in vacanza nel Veronese in questi giorni, ha mantenuto la parola data a Roberto Bassi a metà giugno al ministero, quando si era impegnato a venire in visita all’unico ospedale pubblico della sponda veronese del Garda per rendersi conto di persona della situazione e spingere per il costituendo Centro di riferimento nazionale. Ad attendere il sottosegretario, oltre a Bassi e al vicepresidente dell’Aidm, Adriano Piffer, anche il sindaco di Malcesine Giuseppe Lombardi con gli assessori Livio Concini e Ferdinando Sbizzera, l’assessore al sociale di Brenzone Liliana Stiglione, il primario della riabilitazione dottor Bruno Danzi accompagnato dal collega Millo Martini e, in rappresentanza dell’Ulss 22, il direttore amministrativo, Michele Romano. Si è aggiunta all’ultimo anche la senatrice veronese Tiziana Valpiana, membro della commissione sanità del senato. Gaglione, dopo una riunione nella sede dell’Aidm in cui ha ascoltato le istanze di medici, politici e posizione dell’Ulss 22, ha fatto un sopralluogo in entrambi i padiglioni dell’ospedale, nella palestra e nei servizi, visitando in pratica tutta la struttura sanitaria. «Chiediamo di istituire il Centro di riferimento», ha detto Bassi al sottosegretario, «per dare risposte alle esigenze dei circa 100mila poliomielitici di tutta Italia che vengono a curarsi qui. Abbiamo tempi d’attesa per i ricoveri che sono tra i 12 e i 14 mesi e non possiamo permetterci di non dare risposte congrue a chi aspetta tanto per avere diritto di curarsi». «Indipendentemente dal bando in atto per l’ospedale che darà ad un partner privato il 49 per cento di una società mista pubblico-privato per la gestione del nosocomio», ha proseguito Danzi, «abbiamo bisogno, qui, di questa ulteriore struttura. Solo con un Centro di riferimento collegato ad una università e con un reparto di ortopedia con letti e un alto volume di interventi di chirurgia ortopedica generale si può mantenere l’esperienza necessaria ad eseguire interventi delicati su spalla, ginocchia e caviglie dei poliomielitici. Su questo abbiamo una esperienza di oltre 40 anni». Buone notizie sono arrivate anche da Michele Romano, inviato dal direttore generale dell’Ulss 22 Renato Piccoli: «Entro la settimana prossima», ha annunciato, «avremo completato i cinque nomi della commissione che esaminerà i quattro progetti in gara per la gestione di Malcesine. Entro la fine di settembre potremmo già avere individuato il progetto vincente e, entro fine anno, tutto potrebbe essere concluso favorevolmente». Il riscontro più atteso alle richieste è però arrivato dal sottosegretario alla Sanità. «L’ospedale di Malcesine», ha detto Gaglione dopo la visita, «dev’essere assolutamente rilanciato e dotato di un Centro di riferimento nazionale o, meglio ancora, internazionale, per dare la migliore risposta ai pazienti poliomielitici e non di tutta Italia. Mi impegnerò coinvolgendo anche i parlamentari perchè la sua costituzione sia fatta già attraverso la prossima legge finanziaria. Sono convinto che se la collaborazione con l’assessore regionale Flavio Tosi proseguirà, tutto potrà andare a posto. È chiaro che Ministero e Regione dovranno essere compatti per viaggiare nella stessa direzione, anche in sede di Conferenza Stato- Regioni». Un’importante annuncio è stato infine fatto anche dalla senatrice Tiziana Valpiana: «Il 24 luglio scorso», ha detto, «ho presentato un progetto di legge in Senato per costituire il Centro polio a Malcesine. A questo progetto ora apporteremo modifiche e correttivi, in accordo con i suggerimenti dell’Aidm, e coinvolgeremo con una iniziativa analoga alla Camera i deputati e senatori di Verona e quelli delle rispettive commissioni sanità. C’è un’apposita parte della Finanziaria in cui vengono inseriti progetti di legge relativi alla sanità ed è su questo che dobbiamo puntare per risolvere questa situazione». Importanti poi le parole rivolte pubblicamente all’assessore alla sanità, Flavio Tosi. «Con Tosi», ha concluso, «siamo politicamente molto distanti ma ho sempre riconosciuto ed apprezzato la sua lucidità mentale e la correttezza istituzionale nell’ambito sanitario. Sono sicura che la collaborazione tra Regione, Conferenza Stato- Regioni e Ministero consentirà di portare a casa questo grande risultato». Flavio Tosi, fuori città in questi giorni, aveva già confermato a L’Arena di essere «favorevole alla istituzione del Centro di riferimento nazionale a Malcesine», e che «certamente, spingendo in sede di Conferenza Stato- Regioni, l’attivazione di questo organismo, pagato da tutte le Regioni d’Italia che invieranno pazienti, porterebbe lustro al Veneto e denaro alle sue casse, vista la provenienza extraregionale di molti pazienti». Infine l’assessore ha chiuso ringraziando il sottosegretario «per essere stato celere nell’interessarsi della vicenda di Malcesine, nonostante il periodo estivo. Se c’è la possibilità di inserire la costituzione del Centro di riferimento nella finanziaria non possiamo che esserne contenti e pronti a collaborare».
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Il sottosegretario al ministero della salute in visita alla sede Aidm (associazione interregionale di disabili motori) e all’ospedale. La promessa di Gaglione