Il 2024 si è concluso con una qualità dell'aria migliore rispetto agli anni precedenti, grazie a un clima particolarmente piovoso che ha contribuito a ridurre l’inquinamento atmosferico. Tuttavia, nonostante questo miglioramento generale, Milano si distingue negativamente, registrando ben 68 giornate di smog, un aumento significativo rispetto alle 49 del 2023. La situazione rimane critica anche per altre città della Pianura Padana, come Cremona, che conferma il suo status di città più inquinata della Lombardia. Questo scenario mette in evidenza l'impatto delle attività agricole e degli allevamenti intensivi sulla qualità dell'aria.
Barbara Meggetto di Legambiente Lombardia sottolinea la necessità di politiche più incisive e coordinamento tra le regioni per affrontare il problema dell’inquinamento atmosferico. Le attuali misure risultano insufficienti per raggiungere gli obiettivi stabiliti dalla nuova direttiva UE senza riforme nel settore agrozootecnico. Anche i dati sulle giornate di smog nei piccoli centri agricoli sono preoccupanti; Soresina ha registrato 75 giorni oltre la soglia critica. In contrasto, le province dell'Alta Lombardia mostrano risultati migliori, con Bergamo che ha sforato solo per 40 giorni e Varese sotto le dieci giornate di aria cattiva.