La mostra “Il Genio di Milano. Crocevia delle arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento”, in corso presso le Gallerie d’Italia, offre un’affascinante panoramica sulla ricca storia artistica della capitale lombarda. Fino al 16 marzo 2025, i visitatori possono esplorare oltre 140 opere che evidenziano l’importanza di Milano come centro culturale e innovativo nel corso dei secoli.
Un Percorso Attraverso la Storia
Curata da M. Carminati, F. Mazzocca, A. Morandotti e P. Zatti, la mostra è frutto di una collaborazione con la Veneranda Biblioteca Ambrosiana e diverse istituzioni culturali milanesi. Le opere esposte includono dipinti, sculture, manoscritti e disegni provenienti da musei nazionali e internazionali, collezioni private e dalla Collezione Intesa Sanpaolo.
Il Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo, Prof. Giovanni Bazoli, ha sottolineato come “la mostra offre al pubblico l’occasione di riflettere sulla storia culturale della città”, evidenziando l’apertura di Milano verso innovazioni artistiche portate da artisti stranieri.
Riflessioni sul Duomo e il Rinascimento
Il percorso espositivo inizia con una rievocazione storica del Duomo, presentando sculture e lettere di Leonardo da Vinci, fino ad arrivare a splendide vetrate realizzate da maestranze nordiche su cartoni del Foppa. Questi dettagli rappresentano un momento unico per gli amanti dell’arte.
Successivamente si approfondisce il contributo degli artisti rinascimentali che hanno influenzato profondamente l’arte bresciana e gardesana. Opere di Sebastiano Ricci e Giambattista Tiepolo sono presenti nella sezione dedicata alla continua interazione tra Milano e Venezia.
L’Evoluzione Artistica nel Neoclassicismo
La mostra prosegue con un focus sul Neoclassicismo, evidenziando figure come Andrea Appiani, noto pittore di Napoleone, insieme a opere di Francesco Hayez e Massimo d’Azeglio. Questi artisti hanno contribuito a rendere Milano un centro nevralgico per questo movimento artistico.
Il Romanticismo trova spazio attraverso la presenza dell’Accademia di Brera, dove si possono ammirare autoritratti significativi come quello di Giovanni Segantini.
Futurismo e Novecento
Un’altra sezione è dedicata al Futurismo e all’arte del Novecento milanese. Margherita Sarfatti gioca un ruolo cruciale nella promozione degli artisti italiani a livello internazionale; tra questi Sironi, Funi e Martini.
L’ultima parte della mostra esplora il legame tra Adolfo Wildt e i suoi allievi Lucio Fontana e Fausto Melotti, quest’ultimo rappresentato con opere conservate in importanti musei italiani.
Un Catalogo Ricco di Contenuti
Il catalogo della mostra è pubblicato dalle Edizioni Gallerie d’Italia | Skira ed è disponibile per chi desidera approfondire ulteriormente le tematiche trattate.
Per informazioni utili riguardo alla mostra o per pianificare una visita alle Gallerie d’Italia è possibile contattare direttamente il museo tramite il numero verde 800.167619 o via email all’indirizzo milano@gallerieditalia.com.
Questa esposizione rappresenta non solo un omaggio agli artisti che hanno fatto grande Milano ma anche una celebrazione della sua capacità unica di integrare culture diverse nel panorama artistico mondiale.