Le scuole della periferia di Freetown sono state travolte dal fango due settimane fa ed ora, dove prima lo staff del Tacugama Chimpanzees Sanctuary lavorava con i bambini sull’educazione ambientale e sulla convivenza tra uomini e scimpanzé, si allestiscono campi d’emergenza per orfani e famiglie rimaste senza casa. Lo smottamento della montagna che sovrastava la capitale della Sierra Leone nella notte tra il 13 e il 14 agosto ha provocato più di mille morti e tra di loro, centinaia di bambini. Lo staff del santuario ha perso familiari e abitazioni, ma non la speranza: dalla struttura che gestisce i 75 scimpanzè salvati da bracconaggio e detenzioni illegali, parte una raccolta fondi internazionale per provvedere alle prime necessità di chi ha perso tutto. (Qui il link alla raccolta fondi)
E il Parco Natura Viva di Bussolengo, come membro della European Association of Zoos and Aquaria, risponde all’appello con una serata speciale di fund raising: un concerto di musica classica proprio di fronte all’area dove vivono gli scimpanzé, organizzata in collaborazione con Fondazione Arca.
“Le donazioni che stiamo ricevendo da tutto il Mondo – precisa Natalia Casado Bolaños, conservation manager del Tacugama Chimpanzees Sanctuary – ci aiuteranno a ricostruire alcune delle vite dei popoli colpiti. Ma dobbiamo ricominciare tutto daccapo: in questo momento stiamo usando i fondi per mantenere efficiente la macchina dei soccorsi nel quartiere di Regent e dintorni. Con questo significa che stiamo provvedendo ad abiti e coperte, al cibo, ai posti letto e al credito telefonico necessario nella ricerca dei dispersi. Poi, la seconda fase prevederà la conta approfondita dei danni”. Danni che tuttavia, come spesso accada affermare a posteriori, potevano essere evitati: lo smottamento della montagna è stato causato dalla deforestazione selvaggia e dallo sfruttamento inadeguato del suolo di quella parte di foresta.
“Conosciamo bene cosa significhi che una calamità si abbatta su un’intera popolazione”, interviene Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva di Bussolengo. “Con la nostra serata di musica classica, che ha coinvolto gli scimpanzé come spettatori inconsapevoli e a tratti molto attenti, siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo di 20mila dollari da far arrivare al Tacugama Chimpanzees Sanctuary”.