Ieri, mercoledì 30 ottobre, si è svolto un incontro tra i sindaci dei comuni bresciani contrari al progetto del nuovo depuratore del Garda e il Prefetto di Brescia, Commissario Straordinario dell'opera. Durante il colloquio, i sindaci hanno evidenziato le criticità emerse negli studi di fattibilità presentati da Acque Bresciane e hanno consegnato un esposto alla Corte dei Conti per chiarire chi sosterrà l'onere economico dell'opera, il cui costo è raddoppiato. Hanno inoltre ribadito la loro disponibilità a discutere di un sistema di collettamento e depurazione che rispetti la tutela ambientale.
Il Prefetto ha sottolineato l'importanza delle nuove normative europee che richiedono depuratori autosufficienti dal punto di vista energetico, suggerendo una possibile nuova localizzazione dell'impianto in un comune diverso da Gavardo e Montichiari. I sindaci hanno richiesto che la scelta del corpo idrico recettore e della localizzazione avvenga attraverso una Valutazione Ambientale Strategica obiettiva, per garantire che l'intera opera sia valutata adeguatamente sotto tutti gli aspetti ambientali, tecnici ed economici.