Monitoraggio acque sotterranee a Brescia: persistente Cromo VI all’esterno

Arpa Lombardia, attraverso il dipartimento di Brescia, ha recentemente fornito aggiornamenti significativi riguardo al monitoraggio delle acque sotterranee nel sito Baratti, situato in Via Padova. Le indagini hanno rivelato un miglioramento delle condizioni ambientali all’interno dell’area, ma persistono problematiche all’esterno, dove si registrano concentrazioni elevate di Cromo VI.

Nel mese di ottobre 2024, il team guidato da Maria Luisa Pastore ha condotto attività di campionamento nei piezometri della rete di monitoraggio del sito. Queste operazioni fanno parte del Progetto di Bonifica delle acque sotterranee approvato dal Ministero dell’Ambiente. I risultati mostrano un notevole abbassamento dei livelli di Cromo VI all’interno del sito, mentre le analisi effettuate nei piezometri esterni lungo via Fura indicano valori preoccupanti che si attestano intorno ai 1000 µg/L. Questo suggerisce una migrazione della contaminazione verso valle e la formazione di un pennacchio inquinante che supera i confini dell’area Baratti.

Alla luce dei dati raccolti, Arpa Lombardia sottolinea l’urgenza per la proprietà del sito di adottare misure più incisive. È raccomandato un potenziamento del sistema di barrieramento esistente e l’esecuzione di indagini per determinare l’estensione effettiva della contaminazione nelle acque sotterranee. Tali azioni sono state sollecitate anche dal Consiglio di Stato con la sentenza n° 528/2023 emessa il 16 gennaio 2023.

In aggiunta a queste problematiche, è stato osservato che le operazioni di bonifica dei suoli all’interno del sito procedono con notevole lentezza. Questa situazione consente un continuo trasferimento della contaminazione dal suolo alle acque sotterranee, complicando ulteriormente gli sforzi per ripristinare la qualità ambientale nella zona.