Toni Fertonani in mostra a Palazzo Carlotti. Fino al 6 gennaio, per il «Natale tra gli Ulivi», sono esposte le opere dell’artista scomparso nell’agosto del 2006 a Garda, a 74 anni.All’inaugurazione della mostra, allestita dai figli Corrado, Stefano, Selena e dalla moglie Maria Vittoria, erano presenti amici, che non hanno dimenticato l’artista nel paese gardesano, dove abitò per anni, dopo aver vissuto in Brasile. In Brasile Fertonani, si trasferì giovanissimo: fu docente di estetica contemporanea e storia dell’arte a Petropolis. Ebbe lunghe frequentazioni con il poeta Pablo Neruda e lo scrittore Jorge Amado. Si dedicò allo studio dei muralisti Rivera e Siqueiros, che lo portarono alla pittura di grandi spazi. È una sua opera anche il grande murales esposto in sala consiliare a Garda. Le sue tele si trovano in collezioni in tutto il mondo.Tra gli amici presenti don Luciano Balzan, docente di estetica all’università dell’Aquila,e lo scultore Sergio Capellini, che lo accompagnò a «caccia» di galleristi. Insieme nel 1991, fondarono «La Bottega d’arte» a Garda. Il laboratorio artistico che con il patrocinio dell’Istituto italiano di cultura, portò mostre in tutto il mondo. Don Luciano Balzan lo ha ricordato così: «Fondammo la bottega d’arte, patrocinati anche dal Parlamento Europeo».«Partimmo così con la prima esposizione qui in zona nel 1992, alla Dogana Vecchia di Lazise, con una mostra intitolata Oltre l’Immagine: riflessione sull’arte dal Medioevo. Infatti noi uniamo i vari saperi delle arti liberali, perché ciascun artista si possa esprimere in modo libero. Siamo qui oggi per commemorare l’artista ed esporlo, per ricordare il suo lavoro ed il suo impegno, rivolto sempre alla sensibilizzazione della terza dimensione, che fa ricco l’uomo e che ha trovato attenta l’amministrazione di Garda. Toni ci ha lasciato il colore, il sole, l’aria, il paesaggio e l’armonia dell’ambiente: la bellezza che prende dimora in noi». Lo ha sottolineato anche Giuseppe Lorenzini, ex presidente Ugav: «La sua solarità ed energia traspirano dai suoi quadri. Sono orgoglioso sia stato un gardesano e cercheremo sempre di valorizzarlo». Il vicesindaco Antonio Pasotti, ha aggiunto: «La bottega d’arte ha gestito la cultura di Garda per anni. Uno degli ultimi lavori fatti assieme, è stato il convegno sulla sacralità dell’acqua». Parole e musica che hanno pervaso di emozioni la mostra: circolava l’energia di Toni, trasmessa anche dai colori intensi dei suoi dipinti. Ad accendere le vibrazioni, a conclusione, la voce di Giorgia, nell’ultimo arrivederci alla passionalità di Toni Fertonani.
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La rassegna, nell’ambito del «Natale tra gli Ulivi», resterà aperta fino all’Epifania