Mostra di Bahar Heidarzade: arte contro la violenza di genere

Fino al 3 novembre, il castello scaligero di Malcesine ospita "Le mie pietre sono aquiloni", un'esposizione dell'artista iraniana Bahar Heidarzade. La mostra, curata da Marina Pizziolo e Romano Ravasio e organizzata dal Comune di Malcesine, affronta il tema della violenza di genere attraverso installazioni che simboleggiano il peso dei ricordi, rappresentati da pietre in cartapesta realizzate con fogli di quotidiani contenenti notizie inquietanti. Il cuore dell'esposizione è una grande installazione immersiva nella Sala Labia, dove un video ritrae l'artista schiacciata da un'enorme pietra.

Heidarzade, costretta a lasciare l'Iran per la repressione delle libertà femminili, utilizza la sua arte per sensibilizzare su questo tema cruciale. La curatrice Pizziolo sottolinea l'importanza di ascoltare le storie delle donne prima che diventino grida disperate, invitando a trasformare il dolore in speranza. L'esposizione include anche interventi artistici all'esterno del castello che richiamano l'attenzione sul messaggio della mostra.

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