Tele dell’ottocento, ma anche la lirica, protagonisti a Sirmione. «Il meraviglioso Ottocento italiano» è il titolo della mostra che è stata inaugurata nei giorni scorsi a Palazzo Callas. Sono 130 le opere provenienti da collezioni sia pubbliche che private per ricordare uno dei periodi più affascinanti della pittura italiana: il Romanticismo. Curatore dell’esposizione è Luigi Crescini, collezionista, esperto antiquario specializzato nella pittura del XIX secolo e titolare della galleria d’arte «La galleria del Tempo» che si è avvalso della consulenza scientifica di Rossana Bossaglia, critico d’arte, già docente di Storia dell’arte moderna all’Università di Pavia. Alla mostra di Palazzo Callas sono presentati tutti i momenti che hanno preceduto ed accompagnato l’Ottocento italiano. Dalla scuola lombarda di Gaetano Previati, Mosè Bianchi, Antonio Fontanesi e Giacino Bo; il periodo dei Macchiaioli con Giovanni Fattori, Silvestro Lega e Telemaco Signorini; la scuola di Posillipo con Filippo Palizzi e Giuseppe Casciaro. Di particolare importanza sono i prestiti provenienti dai Musei civici agli Eremitani di Padova e dalla Collezione d’arte Mortara di proprietà del Comune di Canneto sull’Oglio. La mostra sarà accompagnata da un altro evento culturale: il 21 aprile si terrà un concerto lirico nel decennale della scomparsa di Francesco Siciliani, scopritore dei più grandi talenti lirici del secolo scorso, come Maria Callas, e direttore artistico della Scala nel dopoguerra. Seguirà il 22 aprile alle 10 nell’aula consiliare di Palazzo Callas una commemorazione storica. La mostra sirmionese, con ingresso gratuito, è visitabile fino al primo maggio dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10 alle 19.
!
L’Ottocento sulle tele e nelle note dell’opera