La Galleria Civica Bosio di Desenzano del Garda ospita una mostra dedicata alla figura di Francesco Agello, noto per aver stabilito nel 1934 il record mondiale di velocità su idrovolante. Fino al 13 ottobre, i visitatori possono esplorare la vita e le imprese di questo illustre aviatore attraverso pannelli informativi e cimeli storici.
La Storia di Francesco Agello
Francesco Agello, nato il 27 dicembre 1902, ha vissuto un’infanzia legata all’aviazione, sviluppando presto una passione per il volo. Arruolatosi nella Regia Aeronautica nel 1923, ha ottenuto il brevetto di pilota e ha progredito attraverso vari gradi, da ricognitore a bombardiere. La sua carriera è stata segnata dalla partecipazione alla RAV (Reparto Alta Velocità), istituito a Desenzano grazie all’influenza di Italo Balbo. Questo reparto si è rivelato cruciale per le prove necessarie alla conquista della Coppa Schneider, competizione che dal 1911 premia la velocità degli idrovolanti.
I Record Mondiali
Agello raggiunse il suo primo record con l’idrovolante MC72, stabilendo una media di 682 km/h in un volo che includeva passaggi sopra Manerba e Moniga. Il secondo record fu realizzato il 23 ottobre 1934, quando toccò la straordinaria velocità media di 709 km/h sempre con l’MC72, un primato che rimane imbattuto fino ad oggi. Questa impresa rappresentò non solo un trionfo personale ma anche un momento significativo nella storia dell’aviazione italiana.
Innovazioni Tecniche e Futurismo
L’idrovolante MC72 fu progettato dagli ingegneri Castoldi e Zerbi, che implementarono innovazioni tecniche fondamentali per partecipare alla Coppa Schneider. La FIAT contribuì sviluppando motori specializzati per ottimizzare le performance in quota. Inoltre, la figura di Agello è stata celebrata dai futuristi italiani; artisti come Mario Sironi gli dedicarono manifesti esaltando la velocità e l’audacia degli aviatori.
Vita Personale e Tragedia Finale
Il matrimonio con Giovanna Manenti avvenne il 21 novembre 1934, in una cerimonia affollata da ufficiali e personalità militari dell’epoca. Tuttavia, la vita di Agello subì una tragica interruzione il 26 novembre 1942 a causa di un incidente aereo durante le operazioni nei cieli italiani; una collisione tra due velivoli portò alla sua morte insieme al collega Guido Masiero.
Un’Occasione Imperdibile
La mostra “Francesco Agello: l’uomo più veloce del mondo” non solo onora la memoria dell’aviatore ma offre anche uno sguardo approfondito sulla storia dell’aviazione italiana negli anni ’30. Dopo questa esposizione a Desenzano, ci sarà un’altra opportunità per celebrare il record mondiale presso l’idroscalo locale dal 23 ottobre prossimo.
Questa iniziativa rappresenta un’importante occasione per conoscere meglio uno dei protagonisti della storia aeronautica italiana attraverso documenti storici e reperti significativi esposti nella galleria civica.