Di quelle famigerate bombe della Seconda guerra mondiale sparse sui fondali del lago, non ne era più esplosa nessuna dagli anni ’40. Ma è esplosa, adesso, la «bomba mediatica»: Radio2, Tg4, Tg5 , «La vita in diretta» e «Le Iene», più un diluvio su internet, si sono lanciati sulla notizia della multa da 500 euro appioppata a Enzo Fattori.
Aveva raccolto dalla spiaggia un vecchio parabordo portato dalle onde, violando l’ordinanza che vieta di raccogliere oggetti di qualsiasi tipo dalla riva del lago, firmata dal sindaco il 25 gennaio, quando alcuni vecchi ordigni erano stati ripescati nel porto vecchio e dintorni.
Multato per aver raccolto un oggetto visibilmente innocuo, un rifiuto da smaltire nella plastica, con una sanzione (500 euro) superiore a quella prevista per chi i rifiuti li butta per terra. Un «caso» da raccontare, per le trasmissioni più seguite in Tv. Giovedì sera il sindaco Guido Malinverno aveva provato a chiudere bonariamente l’incidente: riconosciuto a Fattori l’impegno ecologico (da anni fa volontariato per tenere puliti il paese e le spiagge) lo aveva invitato in municipio per parlarne serenamente, «di persona, non sui giornali o sui social».
Troppo tardi. Ieri mattina, 19 aprile, il sindaco era già a tu per tu con l’inviato delle «Iene» Matteo Viviani e la sua troupe. Situazione imbarazzante, sia per quella multa che ha ricevuto un coro di critiche, sia per le ombre di quell’ordinanza che in riva al lago vieta «raccolta, asportazione e spostamento di oggetti, materiali, rocce e sedimenti di qualsiasi tipo e natura fino a revoca dell’ordinanza, non essendo possibile escludere la presenza di altri ordigni».
Un problema forse anche per l’imminente stagione turistica. Ma a colpire è soprattutto la multa: numerosi gruppi e cittadini, a cui si è unito anche l’eurodeputato leghista Angelo Ciocca, hanno espresso solidarietà a Fattori e si sono offerti di saldare la multa. Intanto la «bomba» è scoppiata.
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