Un museo di guerra dedicato alle imprese di D’Annunzio, realizzato con un criterio di totale aderenza al gusto del poeta è stato ultimato in questi giorni nelle stanze dello Schifamondo, al Vittoriale. L’esposizione permanente di cimeli straordinari – recuperati, studiati e collocati musealmente dall’ambasciatore dottor Antonio Spada, che risulta «curatore e direttore a vita» del nuovo spazio espositivo – sarà inaugurata sabato. Il museo potrà essere visitato da gruppi formati al massimo da otto persone. Il nuovo sacrario nasce da un impegno convergente della Fondazione del Vittoriale, del Comune di Gardone – in particolar modo dell’assessore Ciccarelli – e della Fondazione Cab-Banco di Brescia. Interprete unico delle scelte museali è appunto Antonio Spada che ha accettato l’incarico, vincolando il proprio impegno all’esclusiva delle scelte di allestimento, affrontate senza interferenze e con l’esclusiva interfaccia della presidenza del Vittoriale. Il suo è stato un dialogo stretto con D’Annunzio poeta-soldato, con l’uomo del volo su Vienna, della beffa di Buccari, delle grandi azioni dimostrative. Spada è noto per la sua profonda esperienza nel campo della storia delle onorificenze e del mondo diplomatico-militare.
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Un museo di guerra dedicato alle imprese di D’Annunzio, realizzato con un criterio di totale aderenza al gusto del poeta.
Museo sacrario dannunzuiano
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